sabato 14 giugno 2014
Nasce PoCN - Proof of Concept Network percorso di valorizzazione dei risultati che prevede il coinvolgimento fattivo e operativo delle aziende. Area Science park e Fondazione Cuoa (nella foto) collaborano per lo sviluppo tecnologico delle pmi.
Così la ricerca aiuta imprese e occupazione
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Il sistema della ricerca italiano produce ogni anno un consistente portafoglio di risultati di ricerca e brevetti, che rimangono spesso lontani dall’impiego industriale e poco valorizzati dal punto di vista commerciale. Le aziende, infatti, hanno spesso difficoltà a valutare l’effettiva applicabilità di questi risultati e a comprenderne il potenziale, perché lo stadio di sviluppo è ancora troppo embrionale o le prestazioni e la ripetibilità non sono state testate. Per far fronte a questo problema e sviluppare il potenziale inespresso di questi veri e propri giacimenti di know how  è nato PoCN - Proof of Concept Network, iniziativa nazionale guidata da Area Science Park in cui confluiscono numerose Università ed enti pubblici di ricerca italiani. Un percorso di valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica che prevede il coinvolgimento fattivo e operativo delle imprese, per avvicinare quanto prodotto da Università ed enti di ricerca nazionali alla fase di industrializzazione e produzione, trasformandoli in veri e propri prototipi industriali.Fondazione Cuoa di Altavilla Vicentina, una delle principali  business school in Italia, ha deciso di prendere parte a questo progetto e haavviato una stretta collaborazione con Area per colmare questo storico gap nella generazione di valore tra ricerca scientifica e imprese. Il Cuoa, attivo da oltre 50 anni nella formazione della classe manageriale e imprenditoriale, ha chiamato a raccolta numerose aziende innovative, che hanno messo a disposizione le proprie competenze tecniche e di mercato per valutare le innovazioni proposte dai ricercatori, nei differenti ambiti di applicazione. In particolare, nel settore energy, hanno risposto alla chiamata Selco Energy, il Gruppo Green Power spa, Alpac srl ed Estenergy; nel cleantech, Servizi Industriali Genova Sige srl, Depuracque e Vestal Chimica Italiana srl; nel campo dei sistemi e della sensoristica, Everel spa, Sol-Smoke Out Lucernari srl, Lika Electronic Srl; nel medicale, Med Srl e Edwards Lifesciences Italia spa; nel food, Pedon spa; nelle tecnologie per i processi industriali, Gambarotta Gschwendt srl, UNIform srl, Ecor Research spa e Ima - Industrie Meccaniche Scardellato spa; nei  materiali, Safilo Group spa, Zaitex spa, Acciaierie Valbruna e Progold spa.Con la chiusura della seconda call sono circa 40 i risultati di ricerca pervenuti dai liaison office degli enti/università partner dislocati su tutto il territorio nazionale, molti di questi già disponibili e opzionabili sul sito www.pocn.it. Attualmente sono in corso le valutazioni dei broker di Area e degli esperti aziendali di Fondazione Cuoa, con l’obiettivo di portare fino a 20 convalide industriali da proporre ad aziende italiane ed estere, che potranno manifestare il loro interesse a co-sviluppare (proof) il risultato della ricerca (concept) grazie a un finanziamento messo a disposizione dal progetto stesso. “Con questa partnership - afferma Adriano De Maio, presidente del parco triestino - si consolida il ruolo di Area Science Park, quale promotore delle migliori potenzialità della ricerca italiana, valorizzando al contempo le competenze e il dinamismo del sistema produttivo del Nord-Est”.“La partecipazione del Cuoa al progetto di Area Science Park - sottolinea Giuseppe Caldiera, direttore generale di Fondazione Cuoa - fa parte della strategia della nostra business school: preparare imprenditori e manager e creare le condizioni affinché contribuiscano alla crescita, non solo delle loro imprese, ma anche del sistema economico e sociale”.
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