giovedì 2 aprile 2015
Il tetto per l'agevolazione nell'intero anno previsto dalla legge di Stabilità è di 8.060 euro, ma la Fondazione calcola che la media dell'incentivo sarà più bassa sia perché molte retribuzioni saranno al di sotto del tetto previsto sia perché i contratti che saranno stipulati nei prossimi mesi godranno dell'incentivo solo nei mesi restanti del 2015.
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Le assunzioni che potrebbero usufruire della decontribuzione prevista dalla legge di Stabilità per i contratti a tempo indeterminato stipulati nel 2015 potrebbero essere 1.150.000 con un'agevolazione media di 4.130 euro e un costo complessivo di quattro miliardi e 745 milioni: il calcolo arriva dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro che sottolinea come rispetto allo stanziamento di 1,8 miliardi del Governo per quest'anno mancherebbero quindi due miliardi e 945 milioni.Il tetto per l'agevolazione nell'intero anno previsto dalla legge di Stabilità è di 8.060 euro, ma la Fondazione calcola che la media dell'incentivo sarà più bassa sia perché molte retribuzioni saranno al di sotto del tetto previsto (e una parte dei contratti è a part time) sia perché i contratti che saranno stipulati nei prossimi mesi godranno dell'incentivo solo nei mesi restanti del 2015.Nel 2016 e nel 2017 il problema si riproporrà ancora più seriamente dato che per le assunzioni a tempo indeterminato agevolate quest'anno bisognerà prevedere uno stanziamento per tutta la durata dei prossimi due anni. La Fondazione stima che l'agevolazione media sarà di 4.130 euro acontratto per un costo complessivo per il 2015 di quattro miliardi e 745 milioni. La stragrande maggioranza dei contratti, stima la Fondazione sarà una stabilizzazione di altri rapporti di lavoro (l'87%) mentre il 13% dovrebbe riguardare assunzioni di lavoratori in precedenza privi di occupazione.Nei primi due mesi dell'anno le attivazioni a tempo indeterminato sono state 300mila (sono poco significativi in questo inizio d'anno, spiegano alla Fondazione, i casi di coloro che non hanno diritto all'incentivo perché passano da un contratto indeterminato a un altro cambiando lavoro) mentre per il resto dell'anno i consulenti si attendono altre 847mila attivazioni con diritto all'agevolazione (278mila delle quali da stabilizzazioni di collaborazioni a progetto). "Circa 1.150.000 contratti a tempo indeterminato agevolati è una stima prudenziale sottolinea Rosario De Luca presidente della Fondazione - l'anno scorso nel complesso le attivazioni di contratti a tempo indeterminato sono state circa 1,6 milioni. Anche se si dovesse mantenere questo livello, e noi ci aspettiamo sia superiore, stimiamo che circa 500mila di questi contratti a tempo indeterminato non abbiano diritto alle agevolazioni".
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