giovedì 13 agosto 2015
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"Da settembre si può iniziare a programmare uno stage fare la vendemmia in Australia e partire già dal prossimo gennaio. Questa esclusiva opportunità la offriamo ai giovani che conoscono l’inglese, vorrebbero migliorare la propria conoscenza nel mondo del vino e hanno meno di 29 anni". Lo ha affermato Raffaele Maiorano, presidente dei giovani di Confagricoltura, presentando i programmi di tirocini professionali retribuiti dell’Anga.Conoscere il vino nel suo complesso, grazie anche a una maggiore informazione e divulgazione delle sue proprietà organolettiche, ai nuovi stili di vita di consumatori più attenti a qualità, genuinità e varietà e capaci di valutare, è diventato quasi un 'must' per chi intende intraprendere la propria professione in questo settore.L’esperienza può essere svolta sul campo o in cantina come operatore, assistente di laboratorio o svolgere entrambe mansioni. "Un’occasione - ha spiegato Maiorano - per accrescere e migliorare, mettendole in pratica, le precedenti conoscenze individuali".La vendemmia, in Australia, nelle zone più calde inizia già a metà gennaio, mentre nelle altre tra febbraio e marzo. Sono tantissime le regioni dove poter svolgere il proprio tirocinio: da Barossa Valley a North Tasmania, da Riverina a Limestone Coast. Comune denominatore per tutto il vino australiano, hanno fatto presente i giovani di Confagricoltura, è quello di essere un prodotto 'tecnologico'. In cantina e in laboratorio l’impressione è quella di una 'fabbrica' di vino: tutto perfetto, 24 ore su 24.Il progetto proposto dai Giovani di Confagricoltura permette di farsi un’esperienza all’estero sul campo quasi a costo zero. È però necessario poter certificare la propria esperienza pratica.Lo stage, ha ricordato l’Anga, è remunerato e, con la retribuzione del proprio lavoro, si rimborseranno in gran parte le spese anticipate (iscrizione, costi amministrativi, viaggio, visto e assicurazione) e in più si compirà un importante investimento sul proprio futuro professionale.Il regime di lavoro è certamente impegnativo: durante la vendemmia anche 10/12 ore al giorno per sei giorni. Le tecniche enologiche australiane sono molto diverse dalle nostre a partire dal marketing fino alla cultura del lavoro, che è di stampo anglosassone e segue il criterio del fare profitto insieme, promuovendo lo spirito di squadra e il lavoro in team."Non promettiamo un lavoro o un’occasione di guadagno - ha concluso il presidente dei giovani di Confagricoltura - ma assicuriamo una importante opportunità di formazione e di crescita personale e professionale da cogliere al volo".
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