martedì 22 gennaio 2019
La Federazione mette in palio 2mila euro per il miglior cortometraggio. Entro la fine del mese è necessario inviare i file
Alla ricerca di giovani per raccontare il bridge
COMMENTA E CONDIVIDI

Ultime settimane per consegnare i video-spot sul gioco del bridge alla Federazione Italiana Gioco Bridge (Figb) relativamente al concorso Uno spot per la mente (il bridge è definito uno sport della mente). All’iniziativa della Figb potranno partecipare tutti i giovani sotto i 26 anni di età ai quali è richiesto di creare un video per promuovere il gioco del Bridge.

Per i vincitori del concorso ci sono importanti premi in palio: 2mila euro al video che la Figb valuterà come il migliore, 1.000 euro agli altri video selezionati. Il bando di concorso è disponibile sul sito della Figb http://www.federbridge.it/concorsoVideo/indice.asp: è sufficiente iscriversi entro il 31 gennaio 2019 inviando il file all’indirizzo concorso.bridge@federbridge.it. Una giuria apposita valuterà i lavori in base all’originalità, alla pertinenza e alla qualità.

L'evento di premiazione si terrà al Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme il 17 marzo 2019, in occasione della cerimonia di premiazione dei Campionati Italiani Societari a Coppie.

«Con questa iniziativa – spiega il presidente della Figb Francesco Ferlazzo -. La Federazione ha l’obiettivo di avvicinare il bridge come "sport della mente" ad un pubblico giovane, dato il sempre maggiore successo che riscuotono i nostri corsi nelle numerosissime scuole italiane a partire dalle medie inferiori».

Il bridge è un gioco di carte (o un gioco "con le carte", come lo amano definire gli appassionati), diffuso a livello mondiale le cui caratteristiche principali sono gli schieramenti in due coppie contrapposte e le mosse ragionate utili all’esercizio della logica e della memoria.

Ai giovani video maker è richiesto:
Uno o più spot pubblicitari della lunghezza di 30 secondi, inventati, interpretati e realizzati dai partecipanti, (utilizzando gli strumenti e le modalità preferite: telecamera, telefonino, tablet, computer grafica o disegni animati,ecc.) che seguano la struttura e la strategia dello spot esistente (www.youtube.com/watch?time_continue=5&v=TbKdCTkf_Yg) e che raccontino (sempre attraverso l’utilizzo di sole immagini e musica) storie diverse in modo ironico e divertente. I problemi da evidenziare nello spot possono essere di qualsiasi tipo (meccanico, sociale, culinario, ecc.), preferibilmente evitando quelli prettamente matematici come nello spot attuale. La soluzione del problema deve avere attinenza con la logica e deve essere affidata ad un personaggio ‘improbabile’, qualcuno che di primo acchito non si penserebbe poter essere in grado di risolvere quel particolare problema. Alla fine si scopre - grazie alla scritta “io gioco a Bridge” - che ci è riuscito perché è un giocatore di bridge. Lo spot si conclude con il claim Bridge. Lo sport della mente e i loghi della Federazione Italiana Gioco Bridge e del Coni.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: