La busta arancione, ma in versione telematica, potrebbe (finalmente) diventare realtà. Annunciata più volte sin dal 1996 (anno di avvio della cosiddetta riforma Dini delle pensioni che l’ha prevista a carico degli enti di previdenza quale strumento di rendicontazione delle situazioni contributive dei lavoratori), potrebbe debuttare entro la fine del corrente mese di aprile cominciando dai lavoratori iscritti all’Inps nati entro l’anno 1955. Inoltre, potrebbe vedere la luce un calcolatore della pensione, grazie al quale si potrà sapere a che età e con quale importo di assegno si potrà smettere di lavorare; e, infine, potrebbe cominciare a funzionare un simulatore della pensione grazie al quale i lavoratori più giovani, per i quali la lontananza dal momento della pensione non consente di formulare ipotesi sufficientemente attendibili di calcolo della pensione (troppe le variabili: l’evoluzione retributiva individuale, gli anni e la continuità del lavoro, la scelta del periodo di pensionamento, etc.), potranno eseguire (appunto) delle simulazioni del calcolo della loro pensione. I tre nuovi servizi sono il frutto della collaborazione tra ministero del lavoro, Inps e Adepp (associazione che riunisce le casse di previdenza dei liberi professionisti).
L’Estratto Conto Integrato (ECI) In Italia esiste una platea stimata di 5-6 milioni di lavoratori che hanno contributi previdenziali versati in differenti gestioni Inps o presso diverse casse previdenziali. E’ per assicurare la completa informazione (e un possibile controllo) dello stato della loro contribuzione previdenziale che, spiega il ministero del lavoro, è stato avviato il progetto “Estratto conto integrato” (ECI), che fornirà la visione completa della contribuzione previdenziale individuale, con un’unica operazione di consultazione. Già lo scorso anno, in via sperimentale, un campione di 100mila lavoratori, che si trovano in questa situazione, hanno avuto la possibilità di consultare online il loro ECI, tramite il sito dell’ente previdenziale presso cui versano i contributi. Oltre alla consultazione era possibile fornire, con una interfaccia tutta telematica, le indicazioni circa eventuali “buchi” o incongruenze nei dati contributivi. Il ministero spiega che adesso, grazie alla collaborazione tra Inps e casse previdenziali, un altro milione di cittadini, entro il mese di aprile, potrà fruire dello stesso servizio, consultando tutti i periodi riguardanti la propria posizione assicurativa, anche se maturati presso enti, casse, fondi e gestioni diverse, inclusi i periodi figurativi, i riscatti e le ricongiunzioni. L’ECI potrà essere consultato dal diretto interessato che potrà verificare la propria posizione contributiva on line, con accesso personalizzato, sul portale dell’ultimo ente di previdenza a cui risulta iscritto. Il servizio sarà interattivo, nel senso che permetterà di segnalare eventuali problemi e incongruenze, come per esempio periodi di lavoro effettuati ma non contabilizzati nell’estratto conto, che verranno indirizzati all’ente di previdenza di competenza.
Calcolatore della pensione La seconda novità, che dovrebbe partire sempre da questo mese di aprile, è l’attivazione sul sito dell’Inps (www.inps.it) di una procedura denominata “Calcolatore della pensione” che consentirà agli iscritti all’Inps di conoscere in via previsionale la data del proprio pensionamento e l’importo presuntivo della pensione. Nella prima fase potranno accedere al servizio solo i lavoratori iscritti all’Inps nati prima del 31 dicembre 1955, che sono in possesso di contribuzione accreditata in una sola delle seguenti gestioni:• fondo pensioni lavoratori dipendenti;• gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti);• gestione separata (lavoratori a progetto, professionisti senza cassa, co.co.co., ecc).Solo per coloro che hanno contributi accreditati sia nel fondo pensioni lavoratori dipendenti sia nella gestione separata, il servizio consente anche il calcolo della pensione in regime di totalizzazione, cioè con la somma dei periodi di contribuzione versanti in entrambe le due gestioni. Il servizio, invece, non potrà essere utilizzato da chi è già titolare di pensione; per esempio, nel caso di pensionati che lavorano e che vorrebbero conoscere l’importo di un’eventuale supplemento di pensione. Nei mesi successivi, spiega ancora il comunicato del ministero del lavoro, il servizio sarà progressivamente attivato in modo da renderlo disponibile a tutti i lavoratori in prossimità del conseguimento dei requisiti di pensione. In verità, già all’inizio di quest’anno l’Inps aveva messo online, ben evidente sulla homepage del sito internet (la prima pagina di presentazione del sito internet), un calcolatore della pensione. Il programma è rimasto operativo per alcune settimane e poi è stato tolto senza spiegazioni.
Simulatore della pensione.Infine, la terza novità interessa i lavoratori più giovani. Per loro, spiega il ministero del lavoro, la lontananza dal momento della pensione non consente di formulare ipotesi sufficientemente attendibili di calcolo della pensione perché ci sono troppe variabili: evoluzione retributiva individuale; anni e continuità del lavoro; scelta del periodo di pensionamento; etc.. Pertanto, è in corso di realizzazione una procedura che consentirà di eseguire una “simulazione” del calcolo della pensione il cui rilascio avverrà entro la fine dell’anno. Partendo dall’estratto conto dei contributi effettivamente versati all’Inps, il “Simulatore della pensione” fornirà ai lavoratori più giovani uno strumento in grado di elaborare differenti scenari previdenziali (sulla base di profili codificati) proiettando ipotesi collegate all’atteso futuro lavorativo. Con molta probabilità si tratterà di servizio simile a quello offerto, oggi, dalle compagnie di assicurazione che promuovono prodotti finanziari di investimento, rinvenibile sui siti internet.