giovedì 1 ottobre 2015
Il progetto Bioupper, promosso da Novartis e Fondazione Cariplo, vuole essere una "chioccia" per start up nel settore delle scienze della vita. Domande entro il 15 novembre.
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I giovani 'Leonardo' della ricerca possono contare su un aiuto in più per trovare spazio e fondi in grado di far camminare le loro idee. È l'obiettivo del progetto Bioupper promosso da Novartis e Fondazione Cariplo, che vuole essere una 'chioccia' per start up nel settore delle scienze della vita. Il progetto è stato presentato a Roma al ministero della Salute e punta a investire nell'innovazione e nelle idee di giovani talenti, con l'obiettivo di dare slancio al settore medico scientifico. I tre progetti che saranno selezionati riceveranno un contributo economico di 50mila euro ciascuno per sviluppare una start up.Fino al 15 novembre, sul sito sarà aperto il bando per candidare il proprio progetto negli ambiti delle biotecnologie orientate alle scienze mediche, degli strumenti digitali al servizio della salute e dispositivi medicali, e dei servizi orientati al paziente o alla sanità. I 20 migliori progetti accederanno a un percorso specialistico di formazione, che prevede momenti di lezioni frontali alternati a testimonianze di imprenditori e investitori nazionali e internazionali operanti nel settore.I progetti saranno valutati da una giuria costituita da rappresentanti di Novartis, Fondazione Cariplo, PoliHub, Humanitas e altri esponenti provenienti dall'ecosistema start-up. I migliori (fino a un massimo di dieci) avranno accesso al programma di accelerazione.L'iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio dei ministeri della Salute, dello Sviluppo economico e dell'Istruzione, Università e Ricerca, e della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), è promossa in collaborazione con PoliHub, l'incubatore d'impresa del Politecnico gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, e con Humanitas, gruppo ospedaliero e avanzata struttura di ricerca."Con questa iniziativa vogliamo sostenere la crescita di un settore, quello delle biotecnologie - spiega Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo - che è tra i più dinamici e promettenti del panorama scientifico-economico italiano. Il nostro intervento è un atto concreto in favore dello sviluppo dell'innovazione nelle bioscienze, che Novartis considera un fattore strategico per il futuro del nostro Paese, in linea con gli indirizzi dell'attuale governo che per la prima volta identifica l'Italia come potenziale hub della farmaceutica europea"."Quindici anni di esperienza ci hanno permesso di sviluppare conoscenze e competenze distintive nel mondo dell'imprenditoria tecnologica e di essere riconosciuti tra i migliori incubatori internazionali - osserva Stefano Mainetti, consigliere delegato PoliHub - La scelta di PoliHub da parte di Novartis e Fondazione Cariplo, quale miglior performing partner per l'iniziativa 'Bioupper, è un'ulteriore conferma dei risultati ottenuti. La nostra natura di hub ci consente di operare con un reale approccio multidisciplinare, unendo le competenze ingegneristiche garantite dal Politecnico di Milano con quelle medico-scientifiche offerte da Humanitas, quale partner specializzato nell'ambito delle scienze della vita".
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