Dopo un tour dal Sud al Nord Italia lungo oltre due mesi, con centinaia di ospiti dal mondo del lavoro, delle istituzioni e della cultura, giovedì 31 gennaio e venerdì 1 febbraio arriva a Roma la prima Biennale della cooperazione italiana, la manifestazione promossa dall’Alleanza delle Cooperative italiane, il coordinamento delle centrali Confcooperative, Legacoop e Agci che insieme rappresentano l’85% degli occupati (1.150.000 persone su 1.300.000) e il 93% del fatturato (quasi 150 miliardi di euro su 160 miliardi) dell’intero movimento cooperativo.
La Biennale della cooperazione ha attraversato il Paese, partendo da Bari (14 e 15 novembre) e passando per Bologna (30 novembre e 1 dicembre) e Milano (12 e 13 gennaio), dove si è svolto il primo hackathon della cooperazione. Due gli appuntamenti a Roma: gli Stati generali delle start up cooperative (giovedì 31 gennaio al Palazzo della Cooperazione) e gli Stati generali della cooperazione italiana (venerdì 1 febbraio al Teatro Eliseo), con la partecipazione della sindaca di Roma Virginia Raggi e del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e l’elezione del nuovo presidente di Alleanza delle Cooperative italiane.
Giovedì 31 gennaio, al Palazzo della Cooperazione (via Torino 146), la cooperazione guarda al futuro con i primi Stati generali delle start up cooperative: focus su innovazione, giovani e imprenditorialità femminile, con il confronto tra le nuove cooperative che negli ultimi anni hanno aderito alle tre centrali. I lavori si aprono alle ore 10.30 con l’intervento del presidente di Alleanza delle Cooperative italiane Maurizio Gardini e i saluti di Mattia Affini, coordinatore di Alleanza delle Cooperative italiane Giovani. Dalle ore 11 cinque cooperative che hanno superato la fase di start up, racconteranno i problemi e le soluzioni per “scalare” e svilupparsi. Alle ore 12 tocca a Enrico Giovannini, ex presidente dell'Istat e ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del governo Letta, oggi portavoce dell’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), seguito dal dialogo su innovazione e partecipazione tra Diego Ciulli (public policy manager di Google Italia), Alex Giordano (fondatore di Ninja Marketing e di Societing) e Stefano Epifani (presidente del Digital Transformation Institute).
Seconda sessione su “Open innovation e B2C” al via alle ore 14.30. Quattro i tavoli di lavoro dedicati ai 4 pilastri – insieme al quinto, la sostenibilità, che fa da cornice generale – del Manifesto della cooperazione Cambiare l’Italia cooperando: legalità, innovazione, lavoro e welfare. In ogni gruppo saranno presenti i responsabili delle cooperative che hanno partecipato la mattina e di alcune imprese “senior”, che insieme a esperti e a professori universitari immagineranno il futuro del mondo cooperativo. Alle ore 17.30 la restituzione dei lavori di gruppo.
Venerdì 1° febbraio al Teatro Eliseo (via Nazionale 183), Alleanza delle Cooperative italiane presenta al governo le proprie proposte di evoluzione e cambiamento del Paese con gli Stati generali della cooperazione italiana. Evento che, in chiusura della prima Biennale della cooperazione, ne diventa in realtà un nuovo punto di partenza per l’attivazione pratica delle idee per lo sviluppo raccolte durante il suo tour.
Alle ore 9.30 l’apertura dei lavori, che saranno moderati dal co-presidente di Alleanza delle Cooperative Brenno Begani, con i saluti istituzionali della sindaca di Roma Virginia Raggi. La relazione del presidente di Alleanza delle Cooperative italiane Maurizio Gardini sarà seguita dall’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Alle ore 11.45, infine, si riunisce in forma riservata l’Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative, che eleggerà il nuovo presidente del coordinamento delle centrali Confcooperative, Legacoop e Agci.
Giovedì 31 gennaio gli Stati generali delle start up. Venerdi 1° febbraio la presentazione delle proposte per il Paese con il premier Conte
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