Da quest’anno l’assegno sociale si percepisce a 67 anni (66 anni e 7 mesi fino al 31 dicembre scorso). L’innalzamento del requisito d’età (di cinque mesi, per effetto della speranza di vita) non ha efficacia nei confronti di quanti abbiano maturato il vecchio requisito entro fine anno 2018, i quali possono ottenere l’assegno presentando domanda. È il quarto aggiornamento del requisito d’età per l’assegno sociale, che fino al 2012 era fermo e pari a 65 anni. Dall’anno 2013 è salito a 65 anni e 3 mesi; dal 2016 a 65 anni e 7 mesi; dallo scorso anno a 66 anni e 7 mesi; da quest’anno a 67 anni.
La maturazione del diritto all’assegno sociale è posta a limite di durata all’erogazione di alcuni trattamenti assistenziali. Per effetto dell’innalzamento dell’età a 67 anni, pertanto, a partire dal 1° gennaio 2019 la pensione d’inabilità civile, l’assegno agli invalidi parziali e la pensione ai sordi (tutti trattamenti assistenziali) sono concessi, in presenza del riconoscimento del requisito sanitario e delle altre condizioni economiche, ai soggetti d’età non inferiore a 18 anni e fino al compimento dei 67 anni d’età (in precedenza fino al compimento di 66 anni e 7 mesi), momento a partire dal quale il trattamento assistenziale viene convertito in assegno sociale.
L’Inps ha sottolineato che quanti compiono l’età attualmente pre-vigente (66 anni e 7 mesi) entro il 31 dicembre 2018, a prescindere dalla data di presentazione della domanda, sono da considerare “ultrassessantacinquenni”, cioè aventi diritto all’assegno sociale. Ne consegue che tali soggetti:
a) qualora presentino la domanda di assegno sociale successivamente al 31 dicembre 2018 (cioè dal 1° gennaio 2019), saranno considerati in possesso del requisito anagrafico, pur non avendo ancora compiuto i 67 anni (previsti a partire dal 2019);
b) qualora richiedano il riconoscimento dell’invalidità civile nel corso dell’anno 2019 prima di avere compiuto l’età di 67 anni, in caso di accoglimento della domanda conseguiranno comunque la condizione di invalidi “ultrasessantacinquenni”, per cui sarà preclusa la possibilità di richiedere la pensione di inabilità o l’assegno mensile di assistenza, nonché la pensione ai sordi.
Da quest’anno si percepisce a 67 anni. Ammesso anche chi ha compiuto 66 anni e sette mesi entro il 31 dicembre 2018
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