venerdì 24 maggio 2019
Il boom del web, l’arrivo dei social network e l’avvento dello streaming hanno avuto un forte impatto anche in questo settore
Ecco le cinque nuove professioni nel mondo della musica
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Il boom del web, l’arrivo dei social network e l’avvento dello streaming hanno avuto un forte impatto anche nel settore musicale, che corre sempre più veloce per essere in linea con le innovazioni. Il nuovo scenario, che ha favorito la disintermediazione e una comunicazione diretta tra artista e fan e determinato nuovi modi per promuovere un brano, ha determinato la creazione di nuove figure professionali che richiedono una competenza diversa rispetto ai ruoli più tradizionalmente conosciuti nell’industria. Claudio Ferrante, ceo di Artist First, individua le cinque nuove professioni che si sono create nel mondo della musica e su cui i giovani possono puntare per trovare spazio nel settore.

CURATION MANAGER
Con il boom dello streaming, le playlist sono diventate uno strumento imprescindibile per ascoltare la musica e scoprire nuovi brani. L’utente si affida sempre di più a playlist create dalle piattaforme musicali che le realizzano in proprio o attraverso società specializzate; trovare un brano in una playlist molto seguita potrebbe decretarne il successo. Prende sempre più importanza, quindi, il ruolo del curation manager, colui che si occupa di inserire le novità in uscita nelle playlist. «Per svolgere questo lavoro è necessario essere dotati di una buona cultura musicale, essere appassionati della nuova scena e sempre informati sulle novità, capaci di saper realizzare una playlist a seconda di un mood giornaliero», spiega Ferrante.

STREAMING PLATFORM DATA ANALYST
Se lo streaming è uno strumento consolidato sul mercato e molto utilizzato dagli utenti, dall’altro lato ha un risvolto molto importante sul business musicale. Permette infatti di accedere a un grande flusso di dati in real-time, che devono essere analizzati per meglio comprendere i gusti e le abitudini di ascolto degli utenti o come viene accolto un nuovo album appena lanciato. Il ruolo dello streaming platform analyst è quello di analizzare i dati e i trend di ascolto streaming di tutti i brani e degli album in catalogo. «Il Data Analyst è una figura molto tecnica, il candidato ideale deve avere attitudine e predisposizione all’analisi di flussi di dati e all’organizzazione di interfacce. Deve rendere, infatti, i dati raccolti interpretabili e utili in un mondo fatto per lo più da artisti, musicisti e creativi», chiarisce Ferrante.

SYNC MANAGER
La musica è presente in ogni occasione nella vita delle persone, è disponibile sempre e ovunque ed è, quindi, la colonna sonora di ogni momento. Anche nel mondo della comunicazione, è sempre più forte la narrazione di un prodotto attraverso la musica che deve essere selezionata accuratamente da uno specialista. Il Sync Manger si occupa di collocare i brani come colonna sonora degli spot pubblicitari, nelle serie Tv e nei film, individuando canzoni in linea con il brand e con il mood del prodotto o con la specifica scena. «Non bisogna sottovalutare l’inserimento di brani in ambiti pubblicitari, di fiction o di cinematografia perché consentono di raggiungere un pubblico mainstream e di promuovere brani che, ad esempio, non passerebbero in radio ma possono essere in linea con un brand o adatti ad enfatizzare ancor di più il pathos di un lavoro cinematografico. Le scelte di un bravo Sync Manager possono rappresentare una piattaforma di lancio per potenziali successi musicali da scoprire», illustra Ferrante.

WEB CONTENT VIDEO EDITOR
Un tempo si parlava di video clip musicali che passavano in TV sui canali musicali. Il web ha rivoluzionato il vecchio sistema e riportato in auge il tema del video nella musica, ma in chiave diversa. I contenuti multimediali devono oggi essere accattivanti per gli utenti del web e dei social media. Il web content video editor si occupa di realizzare, girando e montando, filmati e pillole per i social e per il Web, con attenzione crescente ai contenuti per le Instagram stories. «Essere “smanettoni” del montaggio fai da te può essere un elemento iniziale a favore, che deve essere strutturato e approfondito con corsi specializzati che oggi alcune aziende pagano per formare in questo campo i propri collaboratori», commenta Ferrante.

YOUTUBE AND VIDEO CONTENT MANAGER
Il potere del video nel content marketing è oramai assodato, è quasi diventato cruciale sui social e sul digital ed è fondamentale per il mondo della musica. La nascita di piattaforme come YouTube ha reso necessario porre l’attenzione sui contenuti multimediali fruibili all’utente con una figura specializzata: il video content manager, che si occupa nello specifico di tutti i contenuti audiovisivi della casa discografica che transitano su piattaforme come YouTube e Vevo. «Essere predisposti alla gestione e lo sviluppo dei contenuti sul web è la chiave per potersi specializzare in questo settore. I nativi digitali nascono già con questa indole, che deve essere inquadrata professionalmente con corsi di formazione ad hoc», conclude Ferrante.

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