Crescono le missioni di lavoro e le assunzioni. Lo rileva il Centro Studi Assosomm riguardo al mercato della somministrazione. Il 2013 infatti ha fatto registrare un aumento del 23% circa rispetto al 2012 del numero di missioni di lavoro attivate: oltre 200mila. Salgono a oltre 3.000 inoltre il numero di coloro che, dopo una o più missioni professionali svolte in somministrazione, hanno ricevuto una proposta di assunzione diretta da parte di aziende. Numero che comprende anche il sempre più nutrito gruppo di chi viene assunto a tempo indeterminato direttamente dalle stesse Agenzie per il Lavoro.“Siamo abbastanza soddisfatti dei risultati di questo studio - dichiara il Presidente di Assosomm Rosario Rasizza: sono numeri che parlano innanzi tutto di una crescita dell’impiego dello strumento della flessibilità da parte dell’impresa italiana (tendenza che ci avvicina alla media europea) e che testimoniano l’impegno di tutte le nostre Associate a favore dell’occupabilità nazionale. La somministrazione si conferma, ancora una volta, la strada maestra attraverso la quale si può accedere a forme di assunzione più stabili nel tempo. Il nostro impegno per farci riconoscere quali soggetti in grado di combattere disoccupazione e lavoro sommerso, però - conclude Rasizza - non si arresta: sono ancora in troppi a non percepire il nostro contributo economico e sociale: fino a quando sopravviverà una ideologia basata sul fraintendimento del nostro operato e saremo pertanto visti come dispensatori di precarietà, non potremo non portare avanti questa battaglia che è, in primis, per il diritto al lavoro. In quanti - incalza ancora Rasizza - sono oggi propensi a ritenere che la flessibilità - il lavoro “temporaneo”, come spesso viene ancora definito - sia ormai il primo e più naturale accesso al lavoro alle dipendenze dirette delle aziende? E in quanti sanno che è possibile e addirittura preferibile essere assunto a tempo indeterminato proprio dalle Agenzie per il Lavoro, tenute per legge a versare con obbligo di puntualità stipendi e contributi?”Tornando ai dati sul fronte assunzioni dirette a seguito delle esperienze in somministrazione, le rilevazioni evidenziano che si tratta per il 57% di uomini e il 43% donna. La somministrazione ha dato i suoi migliori frutti in due settori in particolare, il metalmeccanico e il commercio. Insieme coprono una quota del 46% di Risorse il cui rapporto di lavoro con l’azienda è passato da “mediato” a diretto. Si distingue in positivo anche il settore del turismo legato ai pubblici servizi (13%), quello dei servizi (7,41%) e l’alimentare (6% circa). Il settore delle pulizie e della gomma plastica hanno assorbito entrambi circa il 4% delle assunzioni registrate nel trimestre, mentre quello delle telecomunicazioni poco più del 3%. Tutti gli altri (dal credito all’edilizia, dalla moda al tessile, dalla sanità all’agricoltura) non arrivano al 2%. Il gruppo più numeroso di lavoratori assunti (54,31%) ha un diploma di scuola superiore; il 31,55% ha conseguito la licenza media, mentre il 10,86% è laureato. Infine, le assunzioni hanno riguardato per lo più gli operai (67,24%), sia specializzati che semplici. Il 32,76% sono impiegati di vario livello e in diversi settori.