Adecco Italia e il Cip (Comitato Italiano Paralimpico) hanno firmato a Roma un nuovo accordo di collaborazione che ha validità fino al 2020 e che fa seguito all’intesa siglata tra il Comitato Paralimpico Internazionale e il Gruppo Adecco. La partnership, nell’ambito dell’Athlete Career Programme, iniziativa di carattere internazionale attiva dal 2001 in Italia, ha l’obiettivo di favorire la transizione dal mondo dello sport al mondo professionale dei campioni paraolimpici, sia durante la carriera sportiva che al termine, offrendo loro gli strumenti per muoversi in autonomia per la ricerca di lavoro. La sfida principale per molti atleti è infatti quella di riuscire a gestire in maniera efficace il passaggio delle loro caratteristiche personali e delle loro competenze dal mondo sportivo ad una carriera professionale di successo. L’accordo siglato tra Adecco Italia e il Cip ha tra i suoi obiettivi quello di coinvolgere 100 atleti nei prossimi cinque anni in colloqui e percorsi di orientamento alla scelta professionale e di integrazione al lavoro, oltre che in attività di formazione ove necessario. Inoltre, le due realtà prevedranno iniziative di informazione e sensibilizzazione all’inserimento lavorativo attraverso l’organizzazione di dieci workshop con gli atleti e le aziende.Gli elementi principali dell’Athlete Career Programme sono strutturati per agevolare gli atleti a compiere il passaggio dallo sport al mondo del lavoro, esaltando i loro punti di forza, riversandoli sulle opportunità di carriera. Durante il loro percorso, infatti, gli atleti maturano una serie di competenze e abilità importanti, le cosiddette ‘soft skills’, che oggi vengono considerate un fattore essenziale per avere successo e avviare un percorso professionale di crescita nel mondo del lavoro e sono sempre più ricercate dalle aziende."Oggi
– spiega Federico Vione, amministratore delegato di Adecco Italia – le soft skills, ossia tutte quelle competenze trasversali quali flessibilità, forza di volontà, capacità di lavorare in team e di problem solving rientrano tra i primi criteri di selezione delle persone da parte delle aziende a partire dal quale viene poi deciso di investire in percorsi di crescita e di formazione. La collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, così come quella con il Coni, intende da un lato offrire agli atleti le migliori opportunità di crescita professionale aiutandoli a valorizzare le capacità e le competenze sviluppate durante la carriera agonistica; dall’altro intende mettere a disposizione delle aziende i migliori talenti disponibili oggi nel mondo del lavoro"."Ho sempre immaginato -
dichiara Luca Pancalli, presidente del Cip - per gli atleti paralimpici, un percorso che potesse condurli per mano verso il mondo del lavoro, una vera e propria necessità per chi, come loro, non fa dello sport una professione, ma deve anzi far convivere l’indispensabile aspetto lavorativo con il durissimo allenamento quotidiano. L’incontro con Adecco ha portato al Cip e ai nostri atleti un’opportunità straordinaria, con una serie di qualificate opzioni professionali che sarebbero state probabilmente inaccessibili senza questa partnership prestigiosa. Adecco ha il know-how indispensabile, i nostri atleti la passione e la determinazione per raggiungere ogni obiettivo: sono certo che questo accordo saprà darci frutti ancora più significativi rispetto al passato".