«La seconda macchina si vende con gli optional»: è un vecchio slogan caro ai concessionari più scaltri che ingolosendo i clienti con gli accessori più esclusivi riescono in alcunii casi a raddoppiare il fatturato, trasformando quella che una volta era una normale offerta di personalizzazione in una vera e propria strategia di marketing.
L'analisi mensile della Dat-Italia (azienda leader a livello europeo nella gestione delle quotazioni dell'usato e dei listini del nuovo) si concentra stavolta proprio sul fenomeno del caro-optional, non senza sorprese. Si va ad esempio agli interni in pelle Poltrona Frau da 35.920 euro della Audi A8 alla vernice speciale con finitura opaca della Maserati GranTurismo (18.300 euro), senza dimenticare il Full Equipment Package da 16.000 euro per la Bmw i8 o il Kit di potenziamento Cayenne Turbo da 15.043. Stesse quotazioni poi per le vernici speciali triplo strato della Ferrari, sedili posteriori singoli con sedile Relax, regolazione elettrica e consolle centrale passante rivestita in pelle per l'Audi A8 o la verniciatura Argento Alubeam AMG per la SLS. Ma anche senza arrivare ai modelli d'altissimo lusso, tra gli optional di una Bmw Serie 5 esistono freni a disco in carbonio e ceramica al prezzo di 9.000 euro, quando costa cioè un'utilitaria.
«Da questa analisi – spiega l'ingegner Antonio Coppola, direttore generale Dat Italia – emerge con chiarezza la strategia delle case automobilistiche: proporre a pagamento accessori talmente sofisticati da giustificare un prezzo pari a quello di una vettura media. E considerando poi – conclude Coppola – che nessuno di questi accessori viene mai scelto da solo, si capisce quale sia il nuovo business delle case automobilistiche».