sabato 26 dicembre 2015
​Un ragazzino con una lettera chiede preghiere per la sua parente che sta male. Poi in casa della famiglia è squillato il telefono.
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Scrive al Papa chiedendo preghiere per una persona molto cara, malata, e dopo qualche giorno riceve una telefonata da Francesco. È accaduto, come documenta la pagina Facebook della parrocchia di San Nicola di Bari di Mendicino, in provincia di Cosenza. Angustiato dalle condizioni di salute precarie di una zia, uno dei bambini della parrocchia aveva inviato una lettera in Vaticano invocando le preghiere di Papa Francesco per la parente le cui condizioni di salute non sono buone. Così, a pochi giorni dal Natale, è stato lo stesso Francesco a comporre il numero telefonico della famiglia per chiedere del ragazzo, in quel momento non in casa, e per parlare con la madre. Un colloquio che è andato avanti per diversi minuti superati i primi attimi di sorpresa e imbarazzo. A rendere noto l'episodio, durante la Messa di Natale, è stato il parroco di San Nicola di Bari, don Enzo Gabrieli. Una telefonata, ha spiegato il sacerdote autorizzato dalla famiglia sulla quale si mantiene il riserbo, "assolutamente non di circostanza", ma con un interlocutore "che ha voluto informarsi, sapere, quasi come se si trattasse di una persona di famiglia". "È stato il più bel dono natalizio che abbiamo ricevuto nella vita in un momento di prova", hanno detto i coniugi, che hanno voluto far sapere la notizia a don Gabrieli "come consolazione e speranza" perché "un dono troppo grande" per trattenerla solo per loro.
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