Don Antonio Cossu, parroco di Bitti, durante una delle serate di catechesi all'interno di un bar del paese del Nuorese - Foto Mario Girau
Anche una mezza birra può essere “evangelica”, Una “bionda gassata e schiumosa” diventa strumento efficace di catechesi in un momento di relax, con gli amici dopo una giornata trascorsa in campagna e dietro il gregge. «L’incontro nei bar… parlando di Gesù» non è stata un’improvvisazione pastorale di don Antonio Maria Cossu – 67 anni, 43 di sacerdozio, 2 anni missionario in Argentina, dal 2017 parroco di Bitti, in Barbagia, a 33 chilometri da Nuoro - ma una scelta programmata nel 2021 per fare incontrare gli uomini col Vangelo.
«Molti di loro girano a largo dalla chiesa, ma, nelle stesse ore della celebrazione della Messa, frequentano circoli, ritrovi e caffè. Il bar è un luogo d’incontro dove si conversa amichevolmente e si parla di tutto. Ci vado anch’io per un aperitivo o per cappuccino e brioche. Spesso mi invitano, in certe occasioni paga il prete», dice don Totoni, così lo chiamano i bittesi.
La puntata al bar è un modo per tastare informalmente il polso della realtà quotidiana di Bitti, comune che nei suoi 215 chilometri quadrati di superficie accoglie tra il centro del paese e le campagne circostanti ben 19 chiesette, alcune abbandonate, mentre altre almeno una volta l’anno si aprono a novene e alla pietà popolare.
Facile la battuta del parroco mentre sorseggia un bitter ghiacciato: « Qui siete in tanti, ma in chiesa non vi vedo quasi mai». La risposta degli uomini del bar è una sfida e una provocazione: «Don Totoni, se non viene qui non ci trova». Il parroco raccoglie il guanto di sfida: «Ja bi enzo a bos accattare» («Io sì vengo a trovarvi»), risponde il prete in stretto dialetto barbaricino.,
Subito inizia il giro dei 24 bar del paese per programmare con i titolari orario e regole degli incontri di catechesi. « Durante la benedizione delle case, nei mesi di aprile e maggio, prima visita alle famiglie poi catechesi al bar , dalle 19 alle 20, un’ora interdetta alla vendita e al consumo. Il primo anno - aggiunge don Cossu - ho parlato di Gesù, dalla storia alla fede. Ho cercato di rispondere alla domanda evangelica : “ La gente chi dice che io sia, che cosa pensa di me?”. Cristo è ancora vivo, i grandi della storia sono scomparsi. Lui ha mostrato un nuovo modo di vivere la “fraternità universale”».
Ogni giorno una catechesi in un bar diverso, come riporta la locandina esposta nei locali pubblici e in chiesa. Inizio martedì 19 aprile 2022, catechesi nel circolo “Sa sede”, a seguire in altri locali: “Su recreu”, “Cin Cin Bar”, “Francesco Carzedda”, “da Carletto”e bar “del corsoMary”. Nel mese di maggio i locali coinvolti sono i bar “Jolly”, “ da Silvio”, “Italia 90”, “Caffè italiano” e “Peter Pan”.
Nel 2023 titolo delle catechesi è: “Caffè e mezza birra evangelica …Parlando di Gesù”. « Tutto sulla Risurrezione, perché crediamo che Gesù è risorto e vive in mezzo a noi. Per affermare questo evento fondamentale della nostra religione – dice don Cossu - ho portato tre elementi: la tomba vuota, i testimoni, il cambiamento degli apostoli: dalla paura alla testimonianza. Si fidano e ci fidiamo di Lui. L’esperienza di Chiesa nell’incontro settimanale dell’Eucaristia». Dopo un’ora esatta di catechismo davanti a 20-25 uomini adulti, come da programma si “spuntina” e si beve birra.
«È una bella esperienza – dice il parroco – che ripeteremo anche nel 2024». La raccomandazione di Paolo a Timoteo – “Insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna” (2Tm 4,2) – nelle comunità bittesi di San Giorgio e Santissimo Salvatore «è diventata prassi pastorale».
Un particolare dell'iniziativa pastorale promossa dalla parrocchia di Bitti - Mario Girau