Creare reti di relazioni virtuose. È questa la strada indicata dal cardinale Angelo Bagnasco per tentare di risolvere il problema della mancanza di lavoro al Sud, "questione - ha detto - che riveste gravità e urgenza crescente".
L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei ha celebrato nella Basilica di San Francesco da Paola a Napoli la Messa che che ha aperto la seconda e conclusiva giornata del convegno su giovani e lavoro che vede la partecipazione di un centinaio di vescovi del Mezzogiorno. «Siamo coscienti di non poter risolvere questioni più grandi di noi - ha aggiunto Bagnasco - ma vogliamo essere vicini alla gente».
«Se il Maligno tenta di dividerci e di seminare scoraggiamento e ci sono forze che speculano sul disagio degli altri, soprattutto i giovani - ha proseguito - abbiamo il dovere di reagire». «La riscossa che la Chiesa ha sempre indicato sta nella comunione delle menti e dei cuori». In conclusione il presidente della Cei ha ringraziato i vescovi del Sud per quanto stanno facendo al fine di combattere la disoccupazione e gli altri problemi sociali.
Incontrando poi i giornalisti al termine della Messa, il cardinale ha ribadito i concetti espressi nell'omelia e invitato a sfruttare meglio i fondi messi a disposizione dall'Ue. E all'Europa ha ricordato che è pericoloso recidere le radici cristiane.