Nel 1532 i valdesi decisero di aderire alla riforma ginevrina e contemporaneamente finanziarono la prima traduzione completa della Bibbia in francese, la lingua che si parlava allora nelle valli valdesi insieme al patois occitano. Tale compito fu affidato a Olivetano, che completò l'opera in meno di due anni, traducendo dall'ebraico e dal greco.
Fino alla morte Olivetano, che rinunciò a diventare pastore della chiesa riformata per diventare insegnante, lavorò alla revisione di questa edizione, che fu sostituita poi da quella di Ginevra del 1588.