"Sono impaziente di essere con voi e di condividere le vostre aspirazioni e speranze, così come le vostre sofferenze e difficoltà. Verrò tra voi come pellegrino di pace". Con queste parole Benedetto XVI si è rivolto oggi ai "cari amici giordani, israeliani e palestinesi", ai quali ha indirizzato un saluto da piazza San Pietro - dove ha tenuto l'Udienza Generale per circa 30 mila fedeli - ricordando che "questo venerdì lascio Roma per la mia visita apostolica in Giordania, Israele e i Territori palestinesi". "Voglio cogliere - ha spiegato - l'occasione di salutare questi popoli e questi paesi, questa mattina, attraverso la radio e la televisione". "Il mio primo desiderio - ha continuato il Pontefice - è di visitare i luoghi resi santi dalla vita di Gesù e di pregare per il dono della pace e dell'unità per le vostre famiglie e per tutti coloro per i quali la Terra Santa e il Medio oriente sono la propria casa"."Tra i molti appuntamenti religiosi e civili che avranno luogo questa settimana, vi saranno incontri - ha sottolineato ancora Papa Ratzinger - con i rappresentanti delle comunità musulmane ed ebraiche con le quali sono stati fatti grandi passi avanti nel dialogo e nello scambio culturale". Infine un pensiero per i fedeli della Terra Santa: "saluto cordialmente in modo particolare - ha detto loro - i cattolici della regione e vi chiedo di unirvi a me nel pregare affinchè questa mia visita porti molti frutti per la vita spirituale e civile per tutti coloro che abitano la Terra Santa. Preghiamo tutti - li ha esortati - Dio per la sua bontà. Coltiviamotutti la speranza. Rimaniamo saldi nei desideri e negli sforzi di pace".