Uno dei tanti campi di fortuna tirati su dagli haitiani rimasti senza tetto dopo il terremoto - Reuters
Papa Francesco va in aiuto di Haiti, dopo il terremoto che ha colpito l’isola causando almeno 2.200 vittime e più di 12mila feriti, oltre a ingenti danni materiali. Il Papa, mediante il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha stabilito di inviare un «primo contributo di 200mila euro per il soccorso alle popolazioni in questa fase di emergenza, che si lega alla già difficile situazione dovuta al Covid-19».
La somma sarà impiegata «in opere di assistenza ai terremotati e vuol essere un’immediata espressione del sentimento di spirituale vicinanza e paterno incoraggiamento nei confronti delle persone e dei territori colpiti», manifestato dal Papa a margine dell’Angelus in piazza San Pietro domenica 15 agosto (all’indomani della tragedia) con l’invocazione della protezione della Madonna.
Tale contributo, che accompagna la preghiera, a «sostegno dell’amata popolazione haitiana», è parte degli aiuti che si stanno attivando in tutta la Chiesa.
Francesco, inoltre, ha stabilito di inviare un primo aiuto di emergenza di circa 69mila dollari anche alle popolazioni del Bangladesh, colpite recentemente dal ciclone Yaas; e di 100mila euro alle popolazioni del Vietnam, che si «trovano in stato di grave disagio» a causa delle conseguenze legate alla pandemia da Covid.