
Il coro giovanile di Gemona (Udine) che ha inciso l'inno del Giubileo 2025 in friulano - .
«Flame vive de sperance nestre»: inizia così il testo in friulano dell'inno del Giubileo “Pellegrini di speranza”. La traduzione è stata pubblicata lo scorso 3 aprile, anniversario della nascita del Principato patriarcale e, oggi, "Fieste de Patrie dal Friûl" (Festa della Patria del Friuli). Si tratta della prima versione dell’inno del Giubileo tradotto in una lingua minoritaria riconosciuta dallo Stato italiano.
Il testo è stato tradotto dall’Ufficio liturgico diocesano dell'arcidiocesi di Udine a partire dall’originale italiano di Pierangelo Sequeri. La musica originale è di Francesco Meneghello. L’inno in lingua friulana, come si legge sul sito dell'arcidiocesi di Udine, è stato eseguito dal coro giovanile del Duomo di Gemona, diretto da Damiano Gurisatti, all’organo il salesiano don Aldo Castenetto, mentre location recording e finalizzazione audio sono a cura di Andrea Peluso, per Agherose.
La versione friulana appare nel sito ufficiale del Giubileo, nella sezione dedicata all'inno in tutte le sue versioni: oltre alle maggiori lingue europee, appaiono anche le versioni in maltese, albanese, slovena, ungherese e poi, araba, thailandese, filippina, coreana, vietnamita, indonesiana. E non manca la versione in esperanto