Alfonso V. Amarante è il nuovo rettore della Pontifica Università Lateranense - Vatican Media

Cambio della guardia alla Pontificia Università Lateranense, l’ateneo del Papa. Francesco ha infatti nominato il nuovo rettore, il redentorista padre Alfonso V. Amarante, elevandolo nel contempo alla dignità arcivescovile, come successore di Vincenzo Buonomo, che sempre ieri è stato nominato consigliere generale dello Stato della Città del Vaticano.

Nativo di Pagani (Salerno), 53 anni, il nuovo rettore ricopriva attualmente il ruolo di preside del Pontificio Istituto Superiore di Teologia Morale ad instar Facultatis (Accademia Alfonsiana). Avrà, come gli scrive il Pontefice, in una lettera diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede in contemporanea con la notizia della nomina, un «incarico faticoso e pieno di speranza». Ma potrà avvalersi dell’aiuto di un direttore gestionale, con compiti di conduzione amministrativa ed economica (figura nuova creata ad hoc dal Papa, che l’ha affidata a una donna, Sabrina Di Maio) e di un Consiglio Superiore di Coordinamento, del quale fanno parte Paolo Nusiner, già direttore generale di Avvenire e ora alla guida della Direzione per gli Affari Generali del Dicastero per la Comunicazione (oltre che direttore generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), Stefano Fralleoni, dell’Apsa, Marina Roveraro, della Segreteria per l’Economia e monsignor Luigi Michele De Palma, che del Consiglio Superiore di Coordinamento sarà il segretario.

Le indicazioni del Papa per padre Amarante sono chiare: «Dovrai portare a compimento il lavoro così bene iniziato dal tuo predecessore, il professor Vincenzo Buonomo - scrive infatti il Pontefice nella sua lettera -. Si tratta di rendere l’Università Lateranense più robusta e agile per onorare meglio il suo primo compito». Un compito, ricorda Francesco, che consiste «nell’annunciare la verità e la gioia del Vangelo attraverso lo studio, la riflessione e il lavoro accademico». L’Università del Papa, prosegue la missiva, «dovrà immergersi in questa missione, consapevole della speciale vicinanza al Successore di Pietro e al suo compito di confermare i fratelli, e questo nella stagione storica, ecclesiale e culturale in cui il Signore ci ha chiamati a vivere».

Il Papa raccomanda poi di fare tesoro della collaborazione con i Pontifici Istituti inseriti nell’Università e di avvalersi degli organismi universitari competenti, «coinvolgendoli, affinché sostengano i cambiamenti didattici e gestionali che si riveleranno necessari». Il compito del rettore, comprende infatti «l’inserimento dell’Università Lateranense nel processo» voluto da papa Francesco «e coordinato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, in vista della riorganizzazione delle istituzioni accademiche pontificie romane. «Confido - conclude il Pontefice - che, facendoti voce dell’intera Università, tu contribuirai con intelligenza, prudenza, creatività e coraggio a tale processo, che avrà inizio il prossimo 12 settembre».

Padre Amarante, nato il 26 dicembre 1970, è entrato nello studentato della Congregazione del Santissimo Redentore (C.SS.R.) di Napoli, ha emesso i voti semplici il 29 settembre 1993 e quelli perpetui il 29 settembre 1996. È stato ordinato presbitero il 21 giugno 1997.

Dopo aver conseguito il baccellierato in teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli nel 1996, ha ottenuto la licenza in Storia della Chiesa nel 1999 alla Gregoriana e il dottorato in teologia nel 2002. Ha perfezionato poi i suoi studi in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana.
Numerosi gli incarichi svolti, nonostante la giovane età. È stato tra l’altro docente e presso la Pontificia Facoltà di Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli e presso la Pontificia Università Urbaniana (2008-2016) e dal 2017 Professore incaricato di Teologia Morale presso la Lateranense, di cui ora sarà il rettore.

Dal 2018 padre Amarante era preside della Pontificia Accademia Alfonsiana e segretario della Conferenza Rettori Università e Istituzioni Pontificie Romane; dal 2019 inoltre è stato visitatore dell’Agenzia della Santa Sede per la valutazione e la promozione della qualità delle università e facoltà ecclesiastiche.