Ormai in Valle d’Aosta è tutto pronto per le vacanze del Papa. Da lunedì prossimo a mercoledì 29 luglio Benedetto XVI trascorrerà per la terza volta un periodo di riposo nella residenza di Les Combes di Introd. I precedenti risalgono al 2005 e al 2006. Il Pontefice troverà lo stesso ambiente che lo accolse nelle altre due vacanze con alcune piccole variazioni. «È stata cambiata la croce del belvedere – spiega Renzo Besanzini, che si occupa dell’allestimento del Foyer – ed è stata sostituita con un’altra, sempre lignea, realizzata dagli studenti dell’Istituto salesiano di Châtillon. Poi la statua del Cristo, sino ad ora posizionata in giardino, è stata spostata nel bosco in modo da creare, con l’aggiunta di alcune panche, un’altra oasi di riflessione visto che il Papa ama spesso passeggiare immerso nel silenzio della natura circostante. E per la prima volta ci sarà un tavolo con un ombrellone di fronte alla casa in modo da permettere a Benedetto XVI e ai suoi ospiti di pranzare all’aperto». Don Aldo Armellin sarà anche quest’anno il referente diocesano per le vacanze del Papa, mentre il direttore della comunicazione istituzionale e del cerimoniale, Anna Fosson, per la prima volta, sarà alla guida di un apposito gruppo di lavoro per l’organizzazione dell’accoglienza di Benedetto XVI e del suo soggiorno in Valle d’Aosta. «Il Pontefice viene qui – racconta don Aldo – principalmente alla ricerca di quiete e tranquillità in vista del prossimi impegni del pontificato. Penso ad esempio alla sua successiva visita nella Repubblica Ceca a settembre». Osvaldo Naudin, primo cittadino di Introd sin dalla prima vacanza di Giovanni Paolo II, ha sempre la stessa emozione. «Per noi è un grande onore ricevere il Papa e ci prepariamo come sempre al meglio delle nostre possibilità per questo evento che porta l’attenzione del mondo tra le nostre montagne». E su Benedetto XVI aggiunge: «È una persona molto affabile. Si interessa molto alla gente e chiede informazioni sulla vita del paese. L’ultimo giorno del suo soggiorno offre sempre una cena a quanti hanno contribuito all’organizzazione delle sue vacanze e chiacchierando rivela un lato ironico che, forse, molti non sospettano». Il vescovo di Aosta, Giuseppe Anfossi, ha affidato alla prima pagina del settimanale diocesano, il Corriere della Valle, il suo saluto al Papa. «Desidero in questa occasione – scrive il presule – rimarcare la fortuna e la grazia che è riservata alla nostra diocesi: ricevere per il riposo estivo sulle nostre montagne un Papa per la tredicesima volta! Per dimostrargli il nostro affetto e la nostra gratitudine, offriremo il massimo di presenza possibile in occasione dell’Angelus di domenica 26 luglio. La storia è fatta di queste piccole e semplici cose che però, raccontate a distanza di tempo dopo averle vissute, acquistano un valore più grande» . Soltanto due, dunque, i momenti ufficiali del soggiorno valdostano. Il Papa arriverà a Les Combes in elicottero alle 12 dove riceverà il saluto del vescovo di Aosta, presenti il vicario generale, il parroco di Introd e le autorità della Regione. Sarà come sempre accolto dal primo cittadino di Introd e dalla popolazione di Les Combes; in particolare, i bambini della scuola materna, dopo il consueto omaggio floreale, reciteranno una breve poesia per il Pontefice. Ad attenderlo anche il rettore dei Salesiani con i responsabili della colonia che, come sempre, mettono a sua disposizione l’abitazione. Domenica 19 luglio lo scenario per alcune ore si sposterà in terra piemontese. Alle 12, Benedetto XVI guiderà la recita dell’Angelus in piazza Ruggia, davanti alla chiesa dei Santi Pietro e Solutore, a Romano Canavese, nella diocesi di Ivrea. L’Angelus sarà preceduto dalla celebrazione della Messa presieduta dal segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone che concelebrerà con il vescovo eporediese, Arrigo Miglio. Domenica 26 luglio la recita dell’Angelus avverrà dalla residenza di Les Combes. Qui sarà il vescovo di Aosta a presiedere la celebrazione. Mercoledì 29 il Papa partirà nel tardo pomeriggio in elicottero per fare rientro a Roma.