venerdì 7 giugno 2024
Sarà un testo che sintetizza le risposta sull'enciclica "Ut unum sint" sulla questione per primato del Vescovo di Roma e sulla sinodalità. Giovedì 13 giugno la presentazione del documento
I Vespri ecumenici in San Paolo fuori le Mura nel gennaio scorso

I Vespri ecumenici in San Paolo fuori le Mura nel gennaio scorso - VATICAN MEDIA/Ag.Romano Siciliani

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La Santa Sede - attraverso il Dicastero per la promozione dell'unità dei cristiani - ha elaborato un documento di studio con l'approvazione di Papa Francesco che sintetizza per la prima volta le riposte all'enciclica Ut unum sint e i dialoghi ecumenici sulla questione del primato e della sinodalità. Come si ricorderà San Giovanni Paolo II nella sua enciclica sull’ecumenismo del 1995 invitava i partner ecumenici a discutere per arrivare «a trovare una forma di esercizio del primato che, pur non rinunciando in nessun modo all’essenziale della sua missione, si apra ad una situazione nuova». Il nuovo documento si conclude con una proposta del Dicastero che individua i suggerimenti più significativi avanzati per un rinnovato esercizio del ministero di unità del Vescovo di Roma «riconosciuto dagli uni e dagli altri».

Il documento “Il Vescovo di Roma. Primato e sinodalità nei dialoghi ecumenici e nelle risposte all'enciclica Ut unum sint” sarà presentato nella Sala Stampa vaticana giovedì prossimo, 13 giugno, dai cardinali Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la promozione dell'unità dei cristiani, e Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo. Saranno Presenti anche Khajag Barsamian, rappresentante della Chiesa Apostolica armena presso la Santa Sede - Catholicossato di Etchmiadzin e dall'arcivescovo Ian Ernest, direttore del Centro anglicano di Roma e rappresentante personale dell'arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede.

A Bari il dialogo teologico tra cattolici e ortodossi

Intanto ieri si è conclusa a Bari la riunione del Comitato di Coordinamento della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa Cattolica Romana e la Chiesa Ortodossa, sotto la co-presidenza del cardinale Koch e del Metropolita Giobbe di Pisidia, del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. L’incontro è iniziato 3 giugno presso il Centro di Spiritualità “Oasi Santa Maria” dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto. Il Comitato, spiega il comunicato stampa finale, ha iniziato a confrontarsi in particolare riguardo le questioni storiche e teologiche relative rispettivamente al Filioque e al dogma dell’Infallibilità. A questo scopo, sono state costituite due sottocommissioni, e a ciascuna è stato chiesto di produrre una bozza di documento su uno di questi due temi.
Si è deciso che, una volta che queste due bozze saranno completate, il Comitato di Coordinamento si riunirà nuovamente, auspicando che questo possa accadere il prossimo anno, in giorni e luogo ancora da definire, al fine di discutere i documenti nel dettaglio. «I membri del Comitato – conclude la nota stampa - attendono con trepidazione la prossima ricorrenza nel 2025 del 1.700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico svoltosi a Nicea nel 325, e pregano che questo evento sia di ispirazione sul cammino verso la ricomposizione della piena comunione».

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