venerdì 13 settembre 2024
Domani alle 18 il Duomo di Scala ospiterà un prezioso momento di incontro tra padre Enzo Fortunato e Antonia Salzano, madre del beato Carlo Acutis
Il beato Carlo Acutis

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«Sarà un’occasione preziosa per riflettere sul mondo giovanile e sui figli, ma soprattutto per chiederci se nell’agenda della nostra vita è presente il desiderio di essere santi». Queste le parole di padre Enzo Fortunato, responsabile della comunicazione della Basilica di San Pietro, che domani alle 18, presso il Duomo di Scala, in Costiera amalfitana, incontrerà pubblicamente Antonia Salzano, madre del beato Carlo Acutis. La donna, dopo aver sofferto per la prematura morte del figlio (scomparso a 15 anni per una leucemia fulminante), ha scoperto negli anni successivi i tanti segni di bontà seminati da Carlo, riconosciuto autore di miracoli e venerato in diverse parti del mondo.

Il dialogo, spiega il francescano, sarà incentrato «sui grandi temi della vita: la nostra esistenza, la morte, il dolore, pagine che inevitabilmente tutti scriviamo e dove non mancano i grandi interrogativi del mistero della vita». Prendendo ad esempio la vita del beato, simbolo di una santità vissuta nel quotidiano, anche il dolore può diventare «senso e significato per orientare al meglio la vita di ognuno», ha proseguito padre Enzo.

Le spoglie di Carlo Acutis, proclamato beato nel 2020, riposano oggi ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione di San Francesco. Acutis sarà probabilmente canonizzato da papa Francesco nell’anno giubilare 2025, stando a quanto decretato nel Concistoro tenutosi il 1° luglio 2024.


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