mercoledì 20 settembre 2023
La visita nell'ambito degli Incontri del Mediterraneo. Senza dimenticare i venti di guerra che soffiano non solo in Ucraina
La basilica di Notre-Dame de la Garde e il porto vecchio di Marsiglia

La basilica di Notre-Dame de la Garde e il porto vecchio di Marsiglia - .

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La questione dell’ambiente e quella della vita dei migranti. Sono questi i temi chiave del prossimo viaggio papale, che porterà Francesco a Marsiglia venerdì e sabato prossimi. Viaggio anche dallo spiccato carattere ecumenico-interreligioso, visto il profilo multiculturale della città francese che ha come arcivescovo Jean-Marc Aveline, creato cardinale un anno fa.

«Il Mediterraneo è il punto caldo in cui si avvertono con forza i cambiamenti recenti legati alla questione ambientale, e le relative tensioni», ha spiegato il direttore della Sala Stampa Matteo Bruni nel consueto briefing di presentazione dell’evento. Così quelli di Marsiglia saranno «incontri tra mondi diversi ma vicini, uniti dallo stesso mare, e uniti in questa vicinanza». Con al centro, la vita dei migranti, «persone costrette lasciare casa e famiglia alla ricerca di un futuro, di un qualsiasi futuro», solcando il Mediterraneo che, come ripete spesso Francesco, è diventato il più grande cimitero del mondo.

Nei quattro discorsi che Francesco terrà nella città transalpina è inoltre «verosimile» che «il pensiero vada anche ai molti santi che hanno attraversato la Francia e che da qui hanno un’eco particolare anche per l’Europa», avendo sullo sfondo sempre la guerra che sta insanguinando il Continente.

Con questo 44° viaggio internazionale sarà «la prima volta che un Pontefice va a Marsiglia in tempi moderni», ha sottolineato Bruni. E la seconda visita in Francia, dopo quella a Strasburgo del 25 luglio 2014. Francesco ha più volte rimarcato che queste sue due visite non sono alla Francia in quanto tale. Comunque verrà accolto dalle più alte cariche istituzionali, e avrà un doppio colloquio con il presidente Emmanuel Macron.

A Strasburgo papa Bergoglio andò per tenere un discorso al Parlamento e al Consiglio europeo. Ora l’occasione è data dalle Rencontres Méditerranéennes che si svolgono in questa settimana a Marsiglia nel solco tracciato a Bari nel 2020 e a Firenze nel 2022, con gli incontri “Mediterraneo frontiera di pace”, nati su iniziativa della Conferenza episcopale italiana.

Il programma è ricco di appuntamenti. Partenza venerdì 22 alle 14.35 dall’aeroporto di Fiumicino. A Marsiglia Francesco sarà accolto dal primo ministro francese, Élisabeth Borne, con cui si intratterrà per un breve incontro. Primo impegno nel Santuario della Madonna della Guardia, che domina la città, per la preghiera mariana con il clero. A seguire il trasferimento a piedi al Monumento per i marinai e i migranti spariti in mare, dove ci sarà il momento e di raccoglimento con i leader religiosi.

La giornata di sabato 23 comincerà con l’incontro privato con alcune persone in situazione di disagio economico. «La sede si sta valutando, era in arcivescovado ma probabilmente si sposterà dalle Suore di Madre Teresa», ha reso noto Bruni. Poi Francesco si reca al Palais du Pharo, dove interverrà alla sessione conclusiva dei Rencontres Méditerranéennes. Il Papa sarà accolto dal presidente Macron, accompagnato dalla moglie Brigitte, e avrà un incontro con lui. Nel pomeriggio al Velodrome la Messa. Quindi il trasferimento all’aeroporto, dove si terrà la cerimonia congedo con il presidente della Repubblica, compreso un nuovo, breve, colloquio. Il rientro a Roma Fiumicino è previsto per le 20.50.

Nel suo viaggio Francesco sarà accompagnato oltre che dai vertici della Segreteria di Stato (escluso Paul R. Gallagher impegnato nelle sessioni Onu di New York), anche dai cardinali Miguel Angel Ayuso, Dominique Mamberti e Michael Czerny, nonché dal prossimo porporato Robert Prevost.

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