Santa Teresa d'Avila - .
«La fiamma che Gesù ha acceso in Teresa continua a brillare in questo mondo sempre bisognoso di testimoni coraggiosi, capaci di abbattere qualsiasi muro, sia esso fisico, esistenziale o culturale». È uno dei passaggi chiave con cui papa Francesco tratteggia la grandezza della mistica spagnola Teresa d’Avila (1515-1582). La lettera di papa Bergoglio indirizzata all’attuale vescovo di Avila, Gil Tamayo, è stata scritta nel 2020 in occasione dei 50 anni (1970-2020) dal conferimento del dottorato a Santa Teresa d’Avila da parte di Paolo VI.
A riportare la novità di questo testo “inedito” del Pontefice dedicato alla riformatrice del Carmelo è stato il 13 aprile scorso il sito Vatican News. Il Papa nel testo sottolinea che «il suo coraggio, la sua intelligenza, la sua tenacia, a cui ha unito una sensibilità per la bellezza e una maternità spirituale verso tutti coloro che si sono avvicinati al suo lavoro, sono un esempio esemplare del ruolo straordinario che le donne hanno svolto nel corso della storia nella Chiesa e nella società».
Nella missiva Francesco ricorda l’importanza della religiosa divenuta famosa per il suo capolavoro spirituale, il libro “Castello Interiore” (1577), che è stato anche modello per la mistica degli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola. «Averla come amica, compagna e guida nel nostro pellegrinaggio terreno – è l’indicazione del Papa – conferisce sicurezza e tranquillità». A questa importante figura l’Università Cattolica di Avila dedica un congresso internazionale dal titolo “Donna eccezionale”, come la definì papa Montini, in corso fino a al 15 aprile.