Famiglia al centro. Più che mai. Festa 'con' e festa 'per' la famiglia. Così come 'con', e non solo 'per', devono – o dovrebbero – sempre intendersi sia la pastorale, sia quelle politiche sociali che la Chiesa sollecita per sostenere il nucleo centrale attorno al quale ruota tutta la convivenza, che è appunto la famiglia. La quale, per questo, rappresenta per la Chiesa, assieme ai giovani, una «priorità assoluta in ogni parte del mondo». È stato il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, a presentare ieri in questi termini nella Sala Stampa vaticana il 6° Incontro mondiale delle Famiglie, promosso dalla Santa sede a Città del Messico dal 14 al 18 gennaio prossimi, sul tema
La famiglia, formatrice ai valori umani e cristiani. Un evento a cui il Papa Benedetto XVI guarda «con particolare attenzione e affetto», ha aggiunto, spiegando che anche se il Papa non potrà essere presente di persona, invierà un suo videomessaggio che aprirà i lavori, e parteciperà in diretta televisiva alla messa conclusiva di domenica 18, che sarà celebrata davanti alla basilica di Nostra Signora di Guadalupe dal suo cardinale legato Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e pronunciando alla fine il discorso conclusivo, nel quale tra l’altro annuncerà la data, la località e il tema del VII Incontro mondiale. Nel corso della messa gli sposi presenti e quelli collegati via televisione potranno rinnovare le promesse matrimoniali, ricevendo l’indulgenza plenaria. Decisamente denso il programma, che prenderà il via con il convegno teologico-pastorale al quale, come ha riferito il coordinatore internazionale, il messicano don José Guillermo Gutiérrez Fernàndes, sono già iscritte oltre 5700 persone, «e con più di 400 volontari internazionali– ha sottolineato – per il coordinamento». Molti poi i temi affrontanti nelle diverse relazioni e tavole rotonde in agenda, tra i quali «certamente sarà anche presente la crisi economica di questi ultimi mesi – ha detto ancora Antonelli – come attenzione sia sul versante ecclesiale, sia per i suoi risvolti economici e sociali». Ma si parlerà anche di casa, lavoro, libertà «effettiva» di educazione, salute, lavoro domestico, politiche sociali. A quest’ultimo riguardo, il porporato ha osservato come sia «importante applicare equità nel prelievo fiscale alle famiglie, un riconoscimento dovuto che reca beneficio all’intera società». Lo stesso riconoscimento, ha aggiunto, che sarebbe dovuto anche al lavoro domestico, «perché non si capisce come possa valere di meno se svolto da una madre anziché da una una colf». Principio che non contrasta con quella 'scuola di gratuità' intrinseco nella cura familiare, «in quanto le cure alla famiglia sono sì offerte per amore, ma hanno comunque diritto ad un giusto riconoscimento ». La piazza della Vergine gremita di folla, e sullo sfondo Benedetto XVI, in occasione del quinto incontro mondiale delle famiglie a Valencia nel luglio del 2006.
I precedenti. Quella che prende il via mercoledì prossimo a Città del Messico sarà la sesta edizione dell’Incontro mondiale delle famiglie, l’appuntamento convocato ogni tre anni dal Papa per promuovere dialogo, conoscenza, reciproca solidarietà tra i rappresentanti delle associazioni familiari dei cinque continenti. Fu Giovanni Paolo II a volere la prima edizione a Roma, nel 1994, in occasione dell’Anno internazionale della famiglia. Tema dell’appuntamento: "La famiglia, cuore della Chiesa e della società". Tre anni dopo, nel 1997, l’incontro venne organizzato a Rio de Janeiro, in Brasile dove, sempre alla presenza di Papa Wojtyla, si parlò di "Famiglia, dono e promessa, speranza per l’umanità". Nel 2000 l’appuntamento mondiale venne a coincidere con il Giubileo delle famiglie che si svolse naturalmente a Roma. Fu lo stesso pontefice a dettare personalmente il titolo dell’incontro: "I figli, primavera della famiglia e della società". Tre anni dopo, nel 2003, la grande assise si spostò per la prima volta in Asia, a Manila, nelle Filippine. Giovanni Paolo II, già sofferente, seguì l’incontro da Roma (tema, "La famiglia cristiana, una buona notizia per il terzo millennio") e intervenne soltanto in collegamento televisivo per salutare i due milioni di persone presenti alla celebrazione conclusiva. Nel 2006 l’incontro si tenne a Valencia, in Spagna. Alla presenza di Papa Benedetto XVI si affrontò il tema proposto, "La trasmissione della fede in famiglia".