"Nel mondo ci sono ancora grandi
sofferenze, prima è stato il vostro turno, adesso è il nostro
turno": lo ha detto il Papa al presidente del World Jewish
Congress, Ronald S. Lauder, secondo quanto riferito dallo stesso
leader ebreo. Ieri sera Lauder ha incontrato il Papa a Santa Marta. Il presidente del World Jewish
Congress, Ronald S. Lauder, ha sottolineato: "Prima gli ebrei
hanno sofferto selvaggi attacchi e il mondo è rimasto in
silenzio. Ora sono i cristiani che vengono annientati e di nuovo
il mondo dice poco. Perché - chiede Lauder - il mondo non
reagisce?". Riferendo dell'incontro con Bergoglio il leader del
Congresso Ebraico Mondiale ha aggiunto: "Il World Jewish
Congress e il Papa sono d'accordo nel condannare i selvaggi
attacchi contro i cristiani in Medio Oriente e in altre regioni
del mondo". "Il Papa ha detto che cristiani ed
ebrei debbono pregare insieme per il mondo e per la pace nel
mondo". Il leader ebraico ha aggiunto di avere il desiderio di
visitare le migliaia di profughi, soprattutto cristiani, che da
Siria e Iraq si sono spostati in Giordania. Lo ha detto al Papa
il quale ha risposto: "Porti a loro le mie preghiere". Ronald Lauder, nella conferenza
stampa a Roma, ha parlato delle persecuzioni contro i cristiani
ma anche dell'antisemitismo. "In Europa è cresciuto moltissimo
soprattutto dopo la guerra di Gaza. Un piccolo gruppo di
agitatori ha sfruttato questi eventi per aumentare
l'antisemitismo", dice il presidente del World Jewish Congress
spiegando che "Israele si è difeso come avrebbe fatto qualunque
Paese di fronte alle migliaia di razzi che vengono sparati dai
terroristi".