mercoledì 19 agosto 2015
La novità, prevista dal Jobs Act, consente ai genitori di stare a casa massimo per 4 ore al giorno con una retribuzione al 30% sino ai sei anni di vita del bambino.
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Da oggi si apre la procedura on line per consentire al genitore lavoratore dipendente l’invio di una apposita domanda per ottenere il congedo parentale su base oraria. Lo comunica l’Inps, precisando che questa modalità di fruizione si aggiunge a quella mensile e giornaliera. Restano invariate le modalità di invio della domanda mediante uno dei seguenti canali: sul web con servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite Pin dispositivo attraverso il portale dell’Istituto (www.inps.it – Servizi on line); Contact Center Integrato al numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante); patronati.  Il congedo parentale a ore è una novità introdotta dal Jobs act. Dopo quasi due mesi dall’approvazione del decreto, l’Inps ha pubblicato la circolare che di fatto consente l’invio delle domande telematiche. La nuova misura sulla conciliazione tra vita e lavoro, entrata in vigore lo scorso 25 giugno, era tornata ribalta qualche settimana fa dopo le proteste di lavoratori e lavoratrice che avevano difficoltà a presentare le istanze.  Il congedo dà la possibilità di astenersi dal lavoro per prendersi cura del proprio bambino, percependo una retribuzione ridotta. Se prima questo periodo si poteva contare solo su base giornaliera, ora è possibile anche su base oraria. Nel dettaglio, si può richiedere il congedo per un numero di ore pari alla metà dell’orario medio giornaliero: per esempio, se una giornata lavorativa è di otto ore, si può fare domanda per quattro ore. Il congedo sarà retribuito al 30% (fino ai 6 anni di età del bambino), non può essere cumulato con permessi o riposi e il lavoratore deve fare richiesta all’azienda almeno due giorni prima.
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