La manifestazione dei medici svoltasi stamattina a Roma
Sale operatorie e corsi semideserte oggi negli ospedali pubblici per lo scipero della sanità. Le notizie che arrivano dalle regioni parlano di una partecipazione alla mobilitazione ben maggiore rispetto alle aspettative, pari all'80-90% del personale sanitario. Assicurate però le emergenze. Soddisfazione sui dati della protesta è stata espressa dal segretario geerale del sindacato Anaao Assomed, Carlo Palermo il quale ha sottolineato che non si tratta di uno sciopero corporativo ma della legittima richiesta di rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria. "Non accettiamo però - ha aggiunto il sindacalista - che il diritto a un contratto dignitoso venga messo in concorrenza con il diritto alla salute dei cittadini".
"Il ministro della Salute è con i lavoratori della sanità, in ogni caso. Sono anni che i medici, ogni autunno,
lanciano l'allarme in vista dell'approvazione della Legge di bilancio, è ora di ascoltarli" ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo. Lo sciopero di oggi interessa complessivamente 120 mila medici e dirigenti sanitari del Sistema sanitario nazionale per il contratto, la carenza organici e la scarsezza degli investimenti.
Il minstro Grillo ha anche annunciato che nella legge di Bilancio ci sono le risorse per onorare gli impegni presi rispetto ai rinnovi contrattuali 2019-21. Contestualmente è previsto l'aumento del fabbisogno sanitario nazionale standard (2019-21). Gli impegni previsti per il rinnovo della dirigenza da prime valutazioni si aggirano intorno ai 450 milioni l'anno."Esistono dunque tutte le premesse per rientrare nell'aumento programmato del Fondo sanitario nazionale - ha concluso il ministro - che vale complessivamente 4,5 miliardi nel prossimo triennio".