Accordo vicino nella maggioranza
sull'emendamento del governo alle unioni civili. Nel testo, si
apprende da fonti parlamentari,
verrebbe salvaguardato il
riferimento alla "vita familiare" ex art. 3 mentre verrebbe
stralciato l'obbligo di fedeltà previsto dal medesimo articolo.
Un punto di caduta sarebbe inoltre stato trovato anche sul comma
4 dell'art.3, verrebbe disciplinato che le disposizioni non si
applicano alle norme del codice civile non richiamate
espressamente dal ddl "fatta salva la legge sulle
adozioni".
Stamattina a ridare fuoco alle polveri è stata la presa di posizione di
Beatrice
Lorenzin che giudica "non sufficente" quello stralcio della stepchild
adoption già accettata a malincuore da chi accusava Renzi di aver
concesso troppo all'alleato centrista. Stavolta nel mirino c'è ogni
possibilità di equivalenza tra 'unionì e matrimonio.
Immediata la reazione della sinistra Dem. "Già togliere la
stepchild è per me un errore. Altri cedimenti a Ncd sarebbero
inaccettabili", chiarisce Roberto Speranza.
"Nell'assemblea del gruppo Pd al Senato ieri è stata prospettata
una soluzione che ripartiva dal testo Cirinna con gli emendamenti
già concordati e presentati dal collega Lumia, al netto dello
stralcio dell'art.5 sulla stepchild adoption. Non soltanto dalla
minoranza ma anche da altri autorevoli colleghi è stato detto che
non si poteva andare oltre nel tentativo di assecondare ulteriori
richieste di Area Popolare", sintetizza Federico Fornaro che replica
al ministro della Salute dicendo: "Si rispetti questa impostazione,
condivisa da Renzi nella replica, perchè altrimenti è meglio
percorrere la via parlamentare in cui ognuno di fronte al Paese si
assume le proprie responsabilità".
Resta il fatto che lo stralcio della stepchild adoption dal testo
delle unioni civili per Lorenzin "non è sufficiente, anche se è un
fatto importantissimo e un elemento di grande buon senso". Fatto è
che l'esponente Ncd rilancia così: "In questo momento Pd e Ncd
stanno lavorando per costruire l'emendamento in modo che non ci sia
quell'equiparazione al matrimonio che noi riteniamo
incostituzionale".
Quanto al timing parlamentare,
l'esame delle unioni civili
inizierà soltanto stasera, dopo il voto di fiducia sul Milleproroghe
e quindi soltanto dopo le 19 circa e proseguirà fino alle 22 (questo
è l'orario previsto per l'aula del Senato). Quindi, se entro oggi
non arriverà nelle mani dei senatori, è probabile che il governo
porrà la questione di fiducia soltanto domani.
E il Pd rischia un nuovo addio eccellente: "Resterò coerente
con quanto ho sempre detto. Nel momento in cui si dovesse approvare
una legge senza la stepchild adoption, una legge che non sarebbe
degna di questo nome, tirerò le conseguenze e molto probabilmente
lascerò il Partito democratico", fa sapere
Michela Marzano.Intanto toni più concilianti arrivano dal ministro dell'Interno Angelino
Alfano. "
Non eravamo contro le unioni civili ma contro le adozioni e la equiparazione unioni-matrimoni. Sulla stepchild ci siamo. Spero che chi di dovere scriva un maxiemendamento che non tolga diritti ai soggetti della coppia ma preveda confini precisi tra unione e matrimonio. La mia non è nè una minaccia nè un alzare prezzo. Sono in modalità "willing". Bisogna finire subito, mettere subito fiducia e chiudere entro domani".