C'è il fiar play nello sport. Quello nell'economia e nella politica. Ma soprattutto c'è il fair play nella vita di tutti i giorni. Che in sostanza significa rispetto per tutti. O come ha detto Mons. Georg Gänswein, il fair play "dell'ascolto e delle parole, il linguaggio della cortesia e della gratitudine, non solo per gli altri, ma anche per sé stessi". Il prefetto della Casa Pontificia è intervenuto al dibattito “Ricominciamo dal Fair Play”, durante il quale la comunità di Amatrice è stata proclamata, in segno di solidarietà con i terremotati, "Capitale del Fair Play". L’incontro, che si è tenuto nella suggestiva location dello Stadio di Domiziano, a Roma, (Piazza Navona) è stato promosso dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play, con l’European Fair Play Movement e l’International Fair Play Committee, e con il Patrocinio del CONI.
Numerosi gli ospiti presenti. Il Premio Nobel, James D. Watson, nel suo messaggio ha scritto “Con la scoperta della struttura elicoidale del DNA ritengo di aver dato un contributo all’umanità. Ma l’umanità potrà migliorare ritrovando il modo del vivere civile nel rispetto di tutti. In sintesi vivendo con Fair Play”. Presenti, tra gli altri il conduttore Claudio Lippi, che si è autocandidato alla conduzione di un programma “che non speculi sul dolore”, Ruggero Alcanterini (nella foto insieme con mons. Gänswein e il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi) Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play e membro del comitato esecutivo dell’ISCA (International Sport and Culture Asssociation) e Roberto Fabbricini, Segretario Generale del CONI e Antonio Marini, già Procuratore Generale di Roma e Avvocato Generale presso la Corte d'Appello. La scrittrice Dacia Maraini che ha lanciato un appello: “sostituiamo l’espressione “fair play” con la parola italiana “gentilezza”, come modo di essere del mondo e di rispetto dell’altro”.
Durante l'ìncontro sono state svelate le nominations - nella lista anche Angela Merkel, Mario Draghi e Bebe Vio - della prima edizione del “Domitianus Fair Play International Award”, riconoscimento che intende promuovere il tema dei valori etici a livello globale che si terrà a Roma il prossimo 5 aprile all’Ara Pacis. Inoltre è stato deciso di istituire la categoria "Capitale del fair play" e di assegnare il riconoscimento alla comunità di Amatrice duramente colpita dal terremoto del 24 agosto, e alla memoria dei suoi cittadini morti a causa del sisma. Commosso il sindaco Sergio Pirozzi, che ha detto: "Penso che la chiave di tutto sia amare. Nella tragedia è l’amore che manda avanti. Alla mia Comunità ho fatto più volte un appello, ossia che l’individualismo sfrenato non prevalga sul bene comune e, ricordo sempre che dobbiamo pensare che siamo fortunati perché siamo vivi”.
Annunciato alla presenza dei figli, Giuseppe e Cristiana Pedersoli, e di altri componenti della famiglia, anche un Award alla memoria dell’attore Bud Spencer. Tra le personalità presenti il campione olimpico Abdon Pamich, Elettra Marconi e Anita Garibaldi.