La zona della tragedia, vicino a Piacenza. I carabinieri hanno chiuso gli accessi - Ansa
Una tragedia che lascia senza parole. Quattro ragazzi, tutti ventenni, sono morti in un'auto finita nel fiume Trebbia, mentre tornavano a casa dopo una festa, lunedì sera. Le famiglie, preoccupate ne avevano denunciato la scomparsa. Ma a scoprire cosa era successo è stato un pescatore. Mentre stava andando a un laghetto, passando lungo il fiume, ha visto l'automobile rovesciata nell'acqua e ha dato l'allarme. Nessuno dei passeggeri, tre ragazzi e una ragazza, si è potuto salvare.
L'incidente è avvenuto nel Piacentino, nella zona tra Malpaga e Puglia di Clandasco. Sono interventi, i carabinieri e i vigili del fuoco che stanno svolgendo indagini. L'ipotesi più accreditata, al momento, è quella di una sbandata favorita magari dal ghiaccio, considerata la temperatura molto bassa in queste notti, o dalla nebbia. Sono ancora visibili i segni lasciati dal mezzo sull'erba prima di finire nel fiume.
I giovani abitavano nella zona. "Questa è la più grande tragedia accaduta sul nostro territorio. Perdere quattro vite di ragazzi così giovani. Appena ho saputo dell'accaduto sono voluto venire qui per esprimere vicinanza e un abbraccio carico di umanità alle famiglie delle quattro vittime. Non ci sono parole in questi momenti, solo silenzio carico di umanità e vicinanza", ha detto Filippo Zangrandi, sindaco di Calendasco, in provincia di Piacenza, dopo essere stato informato della tragedia.