martedì 22 agosto 2017
Su iniziativa del cardinale Sepe le 25 diocesi campane stanno mobilitando le Caritas per una colletta economica e la raccolta di materiali.
I soccorsi dopo il terremoto a Ischia (Ansa)

I soccorsi dopo il terremoto a Ischia (Ansa)

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"Dolore e totale vicinanza" è stata espressa dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e presidente della Conferenza episcopale campana, ai vescovi, ai cittadini e ai villeggianti dell'isola di Ischia ed è stata organizzata una colletta economica e di materiale per aiutare gli sfollati.

Il presule, nei minuti successivi alla scossa che ha colpito il territorio ischitano e in particolare l'area di Casamicciola, si è "raccolto in preghiera nella sua cappella privata e ha espresso al vescovo dell'isola Pietro Lagnese "la piena solidarietà di tutta la Conferenza episcopale della Campania".

L'arcivescovo di Napoli ha anche avuto un contatto telefonico con il vescovo di Acerra monsignor Antonio Di Donna, delegato della Conferenza alle attività della Caritas regionale, con il quale ha concordato le modalità delle prime iniziative da assumere, nell'immediato, per testimoniare alla diocesi e a tutta la popolazione dell'isola di Ischia "il concreto sostegno della Chiesa della Campania".

Conseguentemente, arcivescovi e vescovi delle 25 diocesi della Campania, d'intesa con il presidente cardinale Sepe, stanno mobilitando le rispettive Caritas diocesane per una "pronta colletta economica" e per la raccolta di materiale, che "non potranno essere fatte in maniera spontanea e diretta, ad evitare dispersione e confusione, ma vanno riportate all'interno di un sistema coordinato" che fa capo alla Caritas delle varie Diocesi e alla delegazione Caritas regionale, il cui responsabile è il diacono permanente Carlo Mele.

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