"Fa' la cosa Giusta", visitatrici in fiera - @ AlessiaGatta
Un mondo sostenibile e a misura d’uomo è possibile. Come? Se tutti facciamo la nostra parte, con "buone pratiche" di consumo e di produzione, valorizzando le specificità e le eccellenze dei territori, grandi e piccoli, e creando sinergie virtuose tra associazioni, istituzioni, consumatori e imprenditori locali. Un percorso di scoperta, conoscenza, educazione che si può percorrere a Fa’ la cosa giusta!, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che torna a Milano (due i padiglioni dell’Allianz-MiCo di viale Scarampo) nel fine settimana 24-26 marzo per la sua 19esima edizione, organizzata dalla casa editrice Terre di mezzo. Un appuntamento cresciuto anno dopo anno, come l’attenzione sempre più diffusa, per fortuna, sui temi della sostenibilità. A tutti i livelli. "È una fiera ricca di collaborazioni e partecipata: il risultato è davvero imponente per numero di persone coinvolte e per la qualità", ha detto, presentando ieri la kermesse, Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo che organizza Fa’ la cosa giusta!. Nove aree tematiche - turismo, food e street food, vegan, infanzia, cosmesi, moda, green e terzo settore - con oltre 450 realtà espositive innovative e responsabili, provenienti da tutto il territorio nazionale. In parallelo, un ricco programma culturale (www.falacosagiusta.org/la-fiera/programma-culturale/) pensato per tutte le età, a cura di esperti e associazioni, con quasi 300 proposte di incontri, 700 relatori, dibattiti, degustazioni e spettacoli, che raccontano la sostenibilità a 360 gradi negli stili di vita, nel turismo lento e nella rigenerazione dei territori, l’economia circolare, la lotta allo spreco, la giustizia sociale e ambientale, l’attivismo climatico e le energie rinnovabili, la coesione sociale, la finanza etica, la moda e la genitorialità. Appuntamenti per grandi e piccoli. La Fiera inoltre coinvolge 6mila studenti provenienti dalla Lombardia ma anche da altre parti d’Italia, iscritti a vari incontri insieme alle loro classi e ai loro insegnanti. E a supporto dei visitatori, quasi 200 volontari.
Il "food" a "Fa' la cosa giusta" - © Luana Monte
Un’area in particolare è diventata punto di ritrovo e di riferimento per tutto un settore che - anche dopo la pandemia - ha conquistato nuovi spazi e appassionati: il Turismo Consapevole, dei Grandi Cammini e dell’Outdoor. Viaggi attenti all'ambiente, ai diritti dei popoli e dei lavoratori, con associazioni e istituzioni attive nella promozione e valorizzazione dei grandi itinerari storici e culturali che si presentano all’interno della "Fiera dei Grandi Cammini", il più grande evento in Italia dedicato ai percorsi a piedi e ai cicloviaggi. La novità di quest’anno che dà ancora più prestigio all’iniziativa è la presenza, per la prima volta, del Cai, il Club Alpino Italiano, con uno stand di 150 mq. Al suo interno i visitatori troveranno una parete per l'arrampicata, un corner per l'acquisto dei libri e uno spazio incontri, che vedrà un fitto programma incentrato sulle diverse tematiche legate alla montagna e alla sua frequentazione lenta, rispettosa e appassionata: dalle esperienze di cammino sul Sentiero Italia Cai agli ausili per permettere la percorrenza dei sentieri alle persone con disabilità; dalla situazione dei rifugi nell'epoca della crisi climatica alle criticità di natura ambientale che interessano diverse aree montane del nostro Paese; dai consigli su come approcciare l'ambiente montano in ragionevole sicurezza alle presentazioni di libri e guide escursionistiche. "Un'associazione come il Club alpino italiano non poteva mancare a una fiera che promuove uno stile di vita peculiare, con modalità di scoperta e conoscenza del territorio attente, curiose e rispettose dell'ambiente", ha detto il presidente generale del Cai, Antonio Montani. Tredici le Regioni presenti in fiera, il numero più alto di sempre: Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana Promozione Turistica, Umbria, Abruzzo, Marche, Lazio, Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna. In particolare, la Sardegna promuove l’evento - in collaborazione con Terre di mezzo - "Noicamminiamo in Sardegna", che si svolgerà dal 3 al 7 ottobre. Tanti i percorsi da Nord a Sud d’Italia e anche all’estero: dal CamminaForeste in Lombardia al Cammino di don Tonino Bello in Puglia fino al Periplo della Sicilia.
Piccoli studenti a "Fa' la cosa giusta" - © Luana Monte
Il festival internazionale della coesione sociale
All’interno della Fiera si inserisce la quarta edizione di Social Cohesion Days. Nato nel 2014, il festival internazionale volto a sviluppare e rafforzare la cultura della coesione sociale quest’anno è dedicato al tema "Cosa (ci) manca ancora? Obiettivi raggiunti e scenari futuri per una società coesa". In uno spazio espositivo dedicato di circa 1200 mq, con un’Arena con 80 posti a sedere, il Comitato promotore di Social Cohesion Days presenta un programma di 25 iniziative tra convegni, seminari formativi e workshop, presentazioni di libri, laboratori.
Scuola, a "Sfide" i protagonisti del cambiamento
Una particolare attenzione è riservata al mondo della scuola: "Sfide - La scuola di tutti 2023" è l’evento organizzato, all’interno della fiera, da Terre di mezzo Editore con Edizioni Erickson e Mce (Movimento di Cooperazione Educativa), dedicato ai protagonisti del cambiamento della scuola: studenti e docenti di scuole di ogni grado, dirigenti scolastici, educatori e genitori, ma anche territori e cittadini. Per loro, questa sesta edizione di Sfide, dal titolo "Energie in azione! Idee pratiche e strumenti per fare scuola insieme", propone un programma di 83 appuntamenti di formazione certificata con il coinvolgimento di 150 relatori, tra docenti ed esperti provenienti da tutta Italia (www.sfide-lascuoladitutti.it).
Mostre e fotografia, fra Europa e Africa
Durante i 3 giorni di fiera i visitatori possono fruire di diverse mostre. Ecco le principali. “365 volte Europa - Un anno sempre a piedi attraverso 22 nazioni”: 60 scatti che raccontano il viaggio di Riccardo Carnovalini e Anna Rastello fatto di 365 giorni ininterrotti di cammino, 11.275 chilometri, più di 15 milioni di passi in 22 nazioni diverse, migliaia di incontri per comprendere e raccontare l’Europa. Rivista Africa propone “One day in Africa. 24 ore nel continente vero” che raccoglie 45 immagini realizzate da reporter di ogni nazionalità alle prese con la quotidianità di un continente in perenne fibrillazione. Le fotografie sono esposte secondo l’orario in cui sono state scattate, dall’alba a notte fonda, per ricostruire idealmente una giornata densa di vita, trascorsa alla scoperta di località e genti distanti tra loro migliaia di chilometri, ma accomunate dalla stessa vibrante energia.