mercoledì 10 giugno 2015
​Nel mirino dell'anticorruzione in particolare l'incongruenza tra incandidabilità e inconferibilità dell'incarico come nel caso del neo-governatore della Campania De Luca.
COMMENTA E CONDIVIDI
​​L'Autorità Anticorruzione (Anac) ha approvato una delibera in cui sottopone a governo e parlamento 25 proposte di modifica alla legge Severino. Le proposte riguardano ipotesi di modifica, integrazioni di lacune, soluzioni di imprecisioni contenute nelle norme attuative della legge Severino: il decreto legislativo 39/2013 con le misure su inconferibilità e incompatibilità degli incarichi; e il decreto legislativo 235/2012 su incandidabilità e divieto a ricoprire cariche elettive e di governo dopo sentenze di condanna. In particolare secondo l'Anac serve un coordinamento tra le norme sulla inconferibilità degli incarichi e quelle su incandidabilità e sospensione: ci sono "divergenze" sui reati elencati e sulle conseguenze legate alla loro graduazione e gravità. Nello specifico l'incongruenza riguarda il caso di Vincenzo De Luca, eletto presidente della Regione Campania, ma a rischio sospensione per una condanna in primo grado per abuso d'ufficio. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un esposto all'Autorità anticorruzione e all'Antitrust per denunciare "il conflitto d'interessi del presidente del Consiglio Matteo Renzi in merito alla sospensiva che pende sulla testa del presidente in pectore della Regione Campania Vincenzo De Luca".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: