Ultime battute per il ddl sulla scuola. L'aula della Camera ha ripreso stamattina l'esame della riforma. I deputati di Sel hanno protestato per la contrazione del numero degli emendamenti
ammessi al voto, anche se la presidenza ha sottolineato di aver
allargato il numero di richieste di modifica del testo da
votare. Come ieri, in tribuna sono presenti numerosi insegnanti
che assistono ai lavori parlamentari. Le votazioni andranno
avanti per tutta la giornata, il varo è previsto per domani. Sul testo, che non è stato modificato in commissione a Montecitorio rispetto a come è stato approvato dal Senato, sono stati ammessi al massimo
quaranta emendamenti per gruppo.
"La svolta è ormai dietro l'angolo", ha commentato Maria
Coscia, capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera e
relatrice del provvedimento. Ma tra gli oppositori della Buona
scuola c'è chi ancora spera che il Presidente della Repubblica
rifiuti di votare la legge restituendola al Parlamento.
"Non dobbiamo fare le riforme per
placare le proteste o per accontentare una parte, le facciamo
nel pieno esercizio della responsabilità politica e per dare un
sistema educativo migliore al Paese" ha detto il
ministro dell'Istruzione Stefania Giannini commentando le
proteste di ieri davanti Montecitorio in coincidenza con l'avvio
dell'esame del ddl Buona scuola.
"Facciamo la riforma - ha aggiunto il ministro - nella
convinzione che siamo il primo governo che mette un ingente
quantità di risorse nel settore e restituisce slancio alla
scuola. Sono fiduciosa che dal muro contro muro - che se resta
tale diventa più strumentale che di merito - si passi a fare di
questo provvedimento un punto di partenza", ha concluso il
ministro.
I sindacati, e con loro una bella fetta di
insegnanti e studenti, non saranno certo al traguardo ad
applaudire. Ieri pomeriggio per l'ennesima volta hanno
manifestato in piazza contro il provvedimento annunciando che il
sì dei parlamentari non fermerà la protesta: a settembre la
battaglia ricomincia. Anzi prosegue perché gli uffici legali
delle singole organizzazioni, in una sinergia che sembra essersi
consolidata in questi mesi, approfitteranno delle settimane
estive per studiare i ricorsi che si preannunciano numerosi.