Professore ordinario di diritto del
lavoro all'Università di Firenze, Silvana Sciarra è il nuovo
giudice costituzionale eletto oggi dal Parlamento. La sua
nomina sblocca, anche se solo parzialmente (manca ancora
l'elezione di un giudice) lo stallo alle Camere, che dallo
scorso giugno sono chiamate a scegliere due giudici della
Corte.
Con la nomina di Sciarra, il cui prossimo impegno sarà
il giuramento al Quirinale,
sale così a 3 il numero delle
donne presenti alla Consulta: attualmente, l'unica in carica
(dal 2011) è
Marta Cartabia, nominata dal Capo dello Stato,
Giorgio Napolitano; è invece in attesa di entrare alla Corte,
Daria De Petris, scelta dal presidente della Repubblica lo
scorso 18 ottobre, la cui nomina diverrà operativa dopo il 9
novembre, quando termineranno il loro mandato alla Consulta il
presidente Giuseppe Tesauro e il giudice Sabino Cassese.
Sciarra, nata a Trani nel 1948,
ordinario all'Università di Firenze (cattedra Jean Monnet), ha
insegnato European Labour and Social Law all'Istituto
universitario europeo (1994-2000) e diritto comparato e del
lavoro nelle Università di Siena e Firenze. Dopo aver lavorato
all'Università di Bari come assistente ordinario, ha studiato
e insegnato in varie università, tra cui Ucla e Harvard Law
School, Warvick, Columbia Law School e Cambridge. Ha
collaborato con la Commissione europea in numerosi progetti di
diritto comparato del lavoro. Nel 2005 ha redatto su incarico
della Commissione europea il rapporto generale su "The
evolution of labour law (1992-2003)" coordinando un gruppo di
esperti nazionali provenienti da 15 Stati membri. Sempre per la
Commissione europea, Sciarra ha coordinato un gruppo di ricerca
co-finanziato dall'Università di Firenze, composto da
professori ed esperti provenienti da 27 Stati su "The Evolution
of Collective Bargaining 1990-2004" ed ha redatto il Rapporto
generale.