Riportiamo alcune tra le innumerevoli reazioni all'interno del mondo politico all'elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica.
Pietro Grasso. "Una grandissima gioia e il piccolo
rammarico di non aver potuto aggiungere il mio voto alle 665
schede sulle quali è stato scritto il suo nome". È quanto ha
scritto su Facebook Pietro Grasso,
presidente del Senato
nell'esercizio della funzioni del Presidente della Repubblica.
"Conosco Sergio Mattarella da moltissimi anni e
sono legato a lui non solo dalle comuni radici palermitane ma
soprattutto da una profonda stima - ha proseguito Grasso -. Oggi
il Parlamento ha scelto, dando una grande dimostrazione di
serietà e maturità, un uomo la cui integrità morale è
unanimemente riconosciuta".
"Sergio Mattarella interpreterà con grande saggezza l'incarico
di Presidente della Repubblica, rappresentando al meglio l'Unità
nazionale e il ruolo di garante della Costituzione. Sarà un
grande Presidente, ne sono certo: l'ho chiamato per fargli i
migliori auguri di buon lavoro" ha aggiunto.
"In questo giorno così bello per la nostra Repubblica - ha
concluso - il pensiero non può non andare anche a suo fratello
Piersanti, esempio di competenza, passione, senso di
responsabilità e slancio etico, che 35 anni fa venne
assassinato dalla mafia per il suo contrasto alle trame
criminali".
Angelino Alfano. "Ho appena sentito il Presidente
Mattarella. Congratulazioni e buon lavoro. Gli italiani possono
gioire". Così in un tweet il ministro dell'Interno Angelino
Alfano.
Federica Mogherini. L'Alto rappresentante della politica
Estera e la sicurezza dell'Unione Europea e vicepresidente della
Commissione, Federica Mogherini, si è congratulata con il nuovo
Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Nella
conversazione telefonica avuta subito dopo la proclamazione, Mogherini
ha fatto a Mattarella gli auguri di buon lavoro.
"Mattarella -ha detto Federica Mogherini- è esponente della grande
tradizione democratica ed europeista italiana, la stessa che ha
ispirato Giorgio Napolitano nei nove anni al servizio dell'Italia.
Sono certa che sarà un Presidente vicino a tutti gli italiani".
"La sua elezione -ha aggiunto_ è il risultato di una grande
convergenza che il Pd ha saputo costruire. Il Parlamento ha dato una
prova di unità, essenziale in un passaggio delicatissimo per il
processo di riforme avviato in Italia e in Europa, in un contesto
internazionale tra i più drammatici".
Andrea Orlando. "Oggi è una bella giornata repubblicana nel senso che le Istituzioni hanno saputo trovare intorno ad una figura di indubbio prestigio ed autorevolezza una unità che non si registrava da molto tempo, non solo nel voto ma anche nel dibattito". Così Andrea Orlando in merito all'elezione di Sergio Mattarella presidente della Repubblica. "È il presupposto fondamentale per proseguire nella stagione di riforme", ha aggiunto.
Stefania Giannini. "Oggi è una grande giornata per la
Repubblica e per il Parlamento che ha dimostrato
responsabilità. Mattarella risponde a tutti i requisiti di cui
la figura del Presidente della Repubblica ha bisogno". Lo dice
il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, convinta che il
nuovo Presidente della Repubblica "accompagnerà il percorso di
riforme strutturali del governo. Su questo Mattarella -
conclude Giannini - dà tutte le garanzie necessarie".
Enrico Letta. Sergio Mattarella al Quirinale è
"un'ottima soluzione ad una situazione che poteva essere
complessa", secondo Enrico Letta. "Due anni fa fu particolarmente
complessa, tanto che fu necessario chiedere a Napolitano un
sacrificio. Mi sembra un'ottima soluzione, Mattarella sarà un
presidente solido, autorevole, che aiuterà il percorso di riforme
di cui il paese ha bisogno. Il modo anche con cui è stato eletto,
il modo così largo, mi sembra che aiuti molto".
Mario Monti. Mattarella sarà un "presidente sempre sopra le parti e mai sopra le righe". Così l'ex presidente del Consiglio Monti. "Il presidente Mattarella non è affatto uno sconosciuto a livello internazionale", ha aggiunto Monti, anche se non è conosciuto all'estero quanto Napolitano.
Nichi Vendola. "Sergio Mattarella è l'essere umano
più lontano dal circuito spettacolare della politica, è uno
dei motivi per cui siamo orgogliosi di dare all'Italia una
scelta non accompagnata da cattivo odore, una scelta limpida e
pulita in cui gli italiani potranno riconoscersi, proprio per
la sobrietà". Così Nichi Vendola, leader di Sel, commenta le
parole del neo eletto Presidente della Repubblica, "il mio
pensiero va alle difficoltà e alle speranze dei nostri
concittadini. È sufficiente questo".
Giovanni Toti. Sul Quirinale "c'è stata la decisione di scegliere una degnissima persona ma con il metodo
sbagliato" e dunque "si interrompe un clima di fiducia e dialogo tra i nostri due partiti, faremo le riforme ma in un clima che da oggi è diverso". Così Giovanni Toti di Forza Italia conversando in Transatlantico.
Giorgia Meloni. "Auguri di buon lavoro a Mattarella. È
stata una scelta sbagliata di Renzi spingere per la nomina di un
superstite della Prima Repubblica, gli italiani ricordano ancora
con orrore il settennato di Scalfaro e Mattarella sembra esserne
la copia fedele. Ma ora è il Presidente dell'Italia e spero che
faccia bene e agisca da uomo libero e indipendente".
È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli
d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
Matteo Salvini. Mattarella non è il mio presidente". Ha scritto su Twitter dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini, poco dopo l'elezione.
Marco Pannella. Dio ce l'ha mandata buona". Così Marco Pannella a Radio Radicale a proposito della scelta di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. "Ho l'impressione - aggiunge - che come è accaduto al di là del Tevere, qui possiamo forse festeggiare una scelta, un Paese, una persona".
Franco Frattini. "Formulo i migliori auguri di un buon
settennato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella".
Lo scrive in una nota l'ex ministro degli Esteri Franco
Frattini. "Una persona di grande rigore morale e onestà
intellettuale con cui ho affrontato casi delicatissimi -
aggiunge -. Penso ad esempio al periodo in cui lui come vice
presidente del Consiglio responsabile per l'Intelligence ed io
come presidente del Comitato parlamentare di controllo su i
servizi segreti (Copaco) affrontammo la delicata vicenda
dell'arresto di Ocalan o il dossier Mitrokhin. Sempre ho trovato
il presidente Mattarella esprimere correttezza istituzionale e
senso dello Stato. I migliori auguri, certo che saprà essere
il presidente di tutti".