venerdì 23 gennaio 2015
​​Lunedì Renzi avvia incontri con i partiti, giovedì il primo voto. Cinque stelle corteggiati da Guerini ma anche da Civati e Vendola che chiedono un candidato "non Nazareno". L'ANALISI Il premier si prepara a lanciare "il patto di responsabilità"
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​Il conto alla rovescia è iniziato. Tra meno di una settimana, giovedì prossimo, si inizierà a votare per eleggere il successore di Giorgio Napolitano. Da lunedì la partita del Colle entrerà nel vivo con un fitto calendario di incontri. A tessere la tela di alleanze trasversali, in vista di un'elezione il più possibile rapida e condivisa, il premier Matteo Renzi che oggi pomeriggio ha riunito la segreteria del suo partito per stilare l'agenda della prossima settimana. Lunedì mattina Renzi infatti parteciperà all'assemblea dei deputati Pd, poi a quella dei senatori Dem. Da martedì dovrebbero poi cominciare gli incontri con le delegazioni degli altri partiti, in base anche alle loro disponibilità. Porte aperte a tutti, a cominciare dai Cinque Stelle. Guerini: Cinque Stelle benvenuti. "Iniziamo a confrontarci con tutte le forze politiche, compreso il Movimento 5 Stelle, se lo vorrà. Credo che dobbiamo confrontarci sul percorso e sulle modalità per arrivare a un nome condiviso. Se il Movimento 5 Stelle vorrà essere della partita è il benvenuto" ha detto il vicesegretario del Partito Democratico, Lorenzo Guerini. Fico: prima i nomi. Il nostro schema non cambia ed è chiaro: noi aspettiamo una rosa di quattro nomi dal presidente del Consiglio e dal partito di maggioranza". Lo ha detto Roberto Fico, membro del direttorio del M5S, parlando con i giornalisti alla Camera. Fico spiega che il movimento vuole "nomi fatti pubblicamente. Renzi ci vuole incontrare? Al momento non vedo nessun tavolo, noi - dice - operiamo in piena trasparenza". Intanto minoranza del Pd e Sel affilano le armi, decise a rompere il patto del Nazareno. Vendola: battaglia contro il patto del Nazareno. "Il patto del Nazareno è ancora oggi la macchia pesante che inquina il volto del partito democratico. Noi vogliamo cominciare a rompere il patto del Nazareno, già nella battaglia per l'inquilino del Quirinale". Nichi Vendola, leader di Sel, a Milano per la tre giorni del suo partito, annuncia battaglia sulla corsa alla presidenza della Repubblica e non ci sta a sottostare ad accordi tra Renzi e Berlusconi. "Renzi in questa Europa - sottolinea - non è un fattore di innovazione ma di conservazione e opacità". Vendola invita i Cinque stelle e la minoranza Pd a fare fronte comune. Civati: lanciamo proposta alternativa. Chi non vuole un presidente espressione del "patto del Nazareno" dovrebbe lanciare una proposta anti patto del Nazareno per costringere il Pd a "un dibattito vero". Lo scrive Pippo Civati sul suo blog: "Tutti coloro che stanno dicendo peste e corna del patto del Nazareno e della sua estensione (e addirittura della sua finalizzazione alla creazione di un nuovo soggetto politico) dovrebbero fare una proposta sul presidente della Repubblica perchè non sia espressione del Nazareno, come ormai scrivono tutti i giornali, e quindi di quella che si può definire una trattativa privata".
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