Il conto alla rovescia è iniziato. Tra meno di una settimana, giovedì prossimo, si inizierà a votare per eleggere il successore di Giorgio Napolitano. Da lunedì la partita del Colle entrerà nel vivo con un fitto calendario di incontri. A tessere la tela di alleanze trasversali, in vista di un'elezione il più possibile rapida e condivisa, il premier Matteo Renzi che oggi pomeriggio ha riunito la segreteria del suo partito per stilare l'agenda della prossima settimana. Lunedì mattina Renzi infatti parteciperà all'assemblea dei deputati Pd, poi a quella dei senatori Dem. Da martedì dovrebbero poi cominciare gli incontri con le delegazioni degli altri partiti, in base anche alle loro disponibilità. Porte aperte a tutti, a cominciare dai Cinque Stelle.
Guerini: Cinque Stelle benvenuti. "Iniziamo a confrontarci con tutte le forze politiche, compreso il Movimento 5 Stelle, se lo vorrà.
Credo che dobbiamo confrontarci sul percorso e sulle modalità
per arrivare a un nome condiviso. Se il Movimento 5 Stelle
vorrà essere della partita è il benvenuto" ha detto il
vicesegretario del Partito Democratico, Lorenzo Guerini.
Fico: prima i nomi. Il nostro schema non cambia ed è
chiaro: noi aspettiamo una rosa di quattro nomi dal presidente
del Consiglio e dal partito di maggioranza". Lo ha detto
Roberto Fico, membro del direttorio del M5S, parlando con i
giornalisti alla Camera. Fico spiega che il movimento vuole
"nomi fatti pubblicamente. Renzi ci vuole incontrare? Al
momento non vedo nessun tavolo, noi - dice - operiamo in piena
trasparenza".
Intanto minoranza del Pd e Sel affilano le armi, decise a rompere il patto del Nazareno.
Vendola: battaglia contro il patto del Nazareno. "Il patto del Nazareno è ancora oggi
la macchia pesante che inquina il volto del partito
democratico. Noi vogliamo cominciare a rompere il patto del
Nazareno, già nella battaglia per l'inquilino del Quirinale".
Nichi Vendola, leader di Sel, a Milano per la tre giorni del
suo partito, annuncia battaglia sulla corsa alla presidenza
della Repubblica e non ci sta a sottostare ad accordi tra Renzi
e Berlusconi. "Renzi in questa Europa - sottolinea - non è un
fattore di innovazione ma di conservazione e opacità". Vendola invita i Cinque stelle e la minoranza Pd a fare fronte comune.
Civati: lanciamo proposta alternativa. Chi non vuole un presidente espressione
del "patto del Nazareno" dovrebbe lanciare una proposta anti
patto del Nazareno per costringere il Pd a "un dibattito vero".
Lo scrive Pippo Civati sul suo blog: "Tutti coloro che stanno
dicendo peste e corna del patto del Nazareno e della sua
estensione (e addirittura della sua finalizzazione alla
creazione di un nuovo soggetto politico) dovrebbero fare una
proposta sul presidente della Repubblica perchè non sia
espressione del Nazareno, come ormai scrivono tutti i giornali,
e quindi di quella che si può definire una trattativa
privata".