martedì 21 gennaio 2020
In piazza anche tra esponenti di M5s accanto a volti del mondo dello spettacolo. Nel pomeriggio l'assemblea capitolina boccia il sito, con 12 grillini che votano con l'opposizione
Manifestazione in Campidoglio contro la discarica a Valle Galeria
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Volti noti accanto a semplici cittadini e persino due esponenti del Movimento 5 stelle capitolino. Uniti sotto il Campidoglio per protestare con la contro la realizzazione di una discarica a Monte Carnevale, nella Valle Galeria, voluta dalla giunta grillina guidata dalla sindaca Virginia Raggi. Centinaia di persone così stamattina si sono ritrovate sono sulla scalinata di fronte all'ingresso di Palazzo Senatorio esponendo cartelli contro "Malagrotta 2", ricordando il diritto alla salute per i cittadini della Valle Galeria, in primo luogo i bambini. Ci sono poi anche altri striscioni in cui invitano la maggioranza M5s a "vergognarsi" per la scelta effettuata il 31 dicembre scorso.

Ansa/Massimo Percossi

Ma una parte di quel partito politico è in piazza a fianco a loro: il presidente della commissione ecomafie Stefano Vignaroli e il consigliere regionale Marco Cacciatore e la consigliera capitolina Simona Ficcardi. «Sono qui per dare manforte alla protesta di cittadini che hanno già dato. Questa è una scelta sbagliata sia politicamente, sia tecnicamente. Dal punto di vista tecnico ci sono vincoli, c'è il problema della falda. Perchè sindaca insiste? Chiedetelo alla sindaca», risponde Vignaroli. La Valle Galeria infatti per quasi 50 anni ha già ospitato Malagrotta, la discarica più grande d'Europa, chiusa da ottobre 2013. «Zingaretti non pensi che non ci andiamo pure da lui, entro gennaio saremo anche in Regione», avverte Monica Polidori del direttivo Valle Galeria Libera.

Tra i manifestanti contro l'indicazione di Monte Carnevale come sede di una discarica di servizio per la Capitale anche volti noti dello spettacolo, come l'attore e doppiatore Luca Ward. «Sono 40 anni che litigo con Malagrotta. Quella di Monte Carnevale è una scelta che va contro i tempi - aggiunge - Oggi con la monnezza si crea ricchezza, noi con la discarica a cielo aperto torniamo agli anni '60. E un Paese che va indietro, ho una sensazione di sgomento». Il M5s sembrava proporre «una apertura importante per fare scelte diverse - aggiunge - purtroppo sono uguali agli altri». Accanto a lui anche l'attore e regista Richy Tognazzi che sottolinea come «la chiusura di Malagrotta è una finta chiusura. Per 30 anni abbiamo chiesto un progetto preciso per quella zona e poi per la sua bonifica. Ognuno deve fare per la propria città il proprio dovere, la Valle Galeria ha già dato, ora basta».

Gli striscioni comparsi sotto il Campidoglio

Gli striscioni comparsi sotto il Campidoglio - Ansa/Massimo Percossi

In tarda mattinata i manifestanti contro la discarica nella Valle Galeria si sono spostati in piazza del Campidoglio, visto che gli era stato proposto di incontrare con una delegazione la delegata della sindaca ai Rifiuti, Valeria Allegro. «Ci hanno detto dal Comune che la Raggi non era qui, invece non è vero», spiega una portavoce dei manifestanti. La sindaca infatti si trova regolarmente in Campidoglio, dove è in corso una conferenza stampa, così i manifestanti si sono spostati di fronte al palazzo dove si trova la Raggi al grido di «buffona, buffona». Dopo un'ora una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dalla delegata della sindaca ai rifiuti Valeria Allegro. L'amministrazione, a quanto si apprende, ha ribadito ai cittadini della Valle Galeria di aver individuato il sito nell'ambito del Piano regionale dei rifiuti in corso di approvazione in Regione Lazio. Si è inoltre sottolineato che tutti gli aspetti tecnici relativi alla fattibilità dell'impianto verranno valutati in seno all'eventuale conferenza dei servizi che il privato proprietario
dell'area dovrà attivare per la realizzazione della discarica.

Il voto il Campidoglio

Al pomeriggio durante l'assemblea capitolina le spaccature all'interno della maggioranza in Campidoglio sono state ancora più evidenti, con diversi consiglieri pentastellati che hanno votato a favore di due ordini del giorno, proposti da Pd e Fratelli d'Italia, che chiedono di ritirare la delibera della giunta di Virginia Raggi che indica Monte Carnevale, nella Valle Galeria, come sito per una possibile discarica di servizio per Roma. Il testo di Fratelli d'Italia è stato approvato con 28 voti a favore, 2 astenuti e 3 contrari; quello del Pd con 21 voti favorevoli, 1 contrario e 10 astenuti. Così, insomma, la giunta di Virginia Raggi perde la maggioranza sulla discarica di Monte Carnevale, con 12 i consiglieri M5s, sul gruppo di 26, che hanno votato a favore, assieme alle opposizioni, della mozione proposta da Fratelli d'Italia che chiede di ritirare la delibera della giunta pentastellata che indica Monte Carnevale come sito per la realizzazione di una discarica.




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