sabato 30 aprile 2016
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Per il caso Ruby-ter Silvio Berlusconi rischia di affrontare sette processi per lo stesso reato in sette diversi Tribunali sparsi in tutta Italia. È l’effetto della decisione del gup di Milano, Laura Marchiondelli, che ieri, nel corso dell’udienza preliminare, ha in sostanza 'spacchettato' il procedimento istruito dalla Procura milanese in cui il leader di Forza Italia fino a ieri mattina era imputato con altre 30 persone. Il giudice, accogliendo le richieste delle difese, ha infatti stralciato e trasmesso gli atti relativi a sette posizioni – con le quali l’ex premier concorre sempre nel reato di corruzione in atti giudiziari - in altre sei Procure. Così a Milano è rimasto il troncone principale del processo con l’ex premier e altre 23 persone, comprese quelle accusate solo di falsa testimonianza e per le quali è stata ribadita la richiesta di rinvio a giudizio. Traslocano invece, portandosi immancabilmente dietro anche l’ex Cavaliere, gli altri filoni.
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