mercoledì 13 aprile 2011
Si concluderà questa sera la votazione alla Camera del disegno di legge sul processo breve, che accorcia i termini della prescrizione per gli incensurati non ancora condannati in primo grado, nonostante i tentativi di ostruzionismo dell'opposizione. Nel pomeriggio è passata, con una maggioranza di 18 voti, la norma sulla prescrizione, che rappresenta il nuovo cuore della legge e che permetterebbe a Silvio Berlusconi di estinguere il processo Mills.
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Si concluderà questa sera la votazione alla Camera del disegno di legge sul processo breve, che accorcia i termini della prescrizione per gli incensurati non ancora condannati in primo grado, nonostante i tentativi di ostruzionismo dell'opposizione.Nel pomeriggio è passata, con una maggioranza di 18 voti, la norma sulla prescrizione, che rappresenta il nuovo cuore della legge e che permetterebbe a Silvio Berlusconi di estinguere il processo Mills per prescrizione del reato contestato, la corruzione giudiziaria, prima della sentenza.In seguito è stato respinto, con il primo voto segreto, un emendamento dell'Idv, addirittura con uno scarto di 28 voti, il che rappresenta uno smacco per l'opposizione, come ha subito sottolineato il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto.Anche nelle precedenti votazioni, il centrodestra è riuscito a conservare una maggioranza di almeno 15 voti, mostrando che i deputati hanno risposto al "serrate le fila" lanciato dai vertici di Pdl e Lega Nord, nonostante i vari dissidi interni.L'opposizione, dopo tre settimane di ostruzionismo, ha ceduto e ha colto l'opportunità di trasmettere le dichiarazioni di voto finali in diretta tv a partire dalle 19 -- nell'ultima finestra resa disponibile dalla Rai -- piuttosto che resistere ancora per una manciata di ore sugli scranni di Montecitorio con tecniche dilatorie.Fuori da Montecitorio alcune centinaia di dimostranti convocati dal cosiddetto "Popolo viola" hanno lanciato slogan contro una legge definita "ad personam"."Abbiamo esaurito tutti i tempi del dibattito", ha detto oggi il capogruppo del Pd Dario Franceschini, al termine della riunione dei presidenti di gruppo con Gianfranco Fini. "L'unica finestra Rai per la diretta tv è tra le 19 e le 20.30 e abbiamo detto di sì, con la consapevolezza di avere fatto tutto il possibile per evitare una legge vergognosa".Le votazioni sui singoli articoli si concluderanno quindi alle 19.00, così almeno si sono accordati i gruppi. Dopodiché, con diretta sulla Rai, ci saranno le dichiarazioni di voto ed entro le 20.30 il voto finale."Cicchitto ha chiesto che non ci siano provocazioni durante la diretta", ha detto un portavoce di Fini, riferendo della riunione.Il ddl, approvato dal Senato con una serie di norme che sancivano il proscioglimento dell'imputato se il suo processo fosse durato oltre una certa soglia di tempo, è stato ampiamente rimaneggiato alla Camera dal Pdl, che lo ha svuotato di questo e altri contenuti, per inserirvi una nuova norma: la riduzione dei tempi di prescrizione per un vasto spettro di reati per gli imputati incensurati in primo grado di giudizio.Questa "prescrizione breve" non vale per i reati di "grave allarme sociale" come terrorismo e mafia.L'opposizione contesta che, oltre a Berlusconi, la norma si applicherà ai reati di omicidio colposo plurimo, per cui rischierebbero di finire nel nulla i processi per il disastro ferroviario di Viareggio e il crollo della Casa dello studente all'Aquila durante il terremoto dell'Abruzzo.Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha replicato ieri che la nuova prescrizione metterebbe a rischio solo lo 0,2% dei processi penali, mentre il relatore del provvedimento, l'avvocato Maurizio Paniz, astro nascente del Pdl, ha detto che risponde ad un principio di civiltà giuridica e nega che la norma sia stata pensata per Berlusconi.Quanto ai disastri colposi, Paniz ha detto che la legge prevede la prescrizione in 30 anni, "un tempo ampiamente sufficiente per ottenere giustizia". Per diventare legge il provvedimento dovrà tornare al Senato per la terza lettura.
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