Partirà a novembre la nuova operazione dell'agenzia Ue per il controllo delle frontiere, Frontex, denominata Frontex Plus, con il compito di complementare
e, a termine, sostituire, lo sforzo che l'Italia sta compiendo da
un anno con "Mare Nostrum". Lo ha annunciato la commissaria agli
affari interni e immigrazione, Cecilia Malmstroem in un punto
stampa con il ministro dell'interno italiano Angelino Alfano al
termine dell'incontro bilaterale questo pomeriggio pomeriggio a
Bruxelles.
"A nome dell'Europa voglio ringraziare l'Italia per l'immenso lavoro svolto: i vostri uomini hanno salvato decine di migliaia di vite umane - ha detto la Malmstroem -. L'Italia non può più sopportare da sola lo sforzo.Serve passare dalla solidarietà a passi concreti. Tutti i Paesi dell'Ue avranno un ruolo forte per aiutare l'Italia con più soldi e più uomini. Mi aspetto che tutti diano il loro contributo".
"Oggi l'Italia raccoglie con soddisfazione i risultati dei suoi grandi sforzi: a un anno dalla tragedia di Lampedusa l'Europa torna protagonista nel
Mediterraneo". Ha commentato Angelino Alfano, annunciando il via di
Frontex plus per novembre.
"Il nostro obiettivo - ha spiegato Alfano - è avviare Frontex Plus e poi ritirare Mare Nostrum. Mare Nostrum è nata come operazione di emergenza e a tempo. Se vi è il presidio del Mediterraneo da parte dell'Ue, come abbiamo sempre chiesto, e
quel presidio è più forte di come lo era il giorno della
tragedia di Lampedusa nell'ottobre scorso, quella protezione
della frontiera marittima sarà più solida che in passato e
questa è l'operazione Frontex Plus".
"È chiaramente una decisione italiana - ha detto ancora
Alfano - ne parleremo con il resto del Consiglio dei ministri e
del governo, ma la base che oggi abbiamo costruito serve alla
sostituzione di Mare nostrum con Frontex plus. Il che non
significa che Mare nostrum viene sostituita da un'operazione che
fa esattamente il suo stesso lavoro: Frontex plus avrà
un'articolazione, un dispositivo che non coinciderà con Mare
nostrum e che avrà come sua articolazione operativa quella della
frontiera del Mediterraneo e di Schengen".
Le navi "dei trafficanti di esseri umani" saranno distrutte, ha anche detto il ministro dell'Interno, definendo questa decisione un qualcosa "a
cui noi diamo importanza significativa: abbiamo le prove che sono
state riutilizzate". Alfano ha però spiegato non possono essere
"distrutte in mare".