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Il giorno dopo la lettera al capo dello Stato, inviata attraverso Avvenire, il leader della Lega, Matteo Salvini, rincara la dose. «Servono piu spazi e più insegnanti – ha dichiarato l’ex vicepremier –. C’è una graduatoria con insegnanti da 10-15 anni. Noi diciamo 'fai scorrere la graduatoria e rendi stabili gli insegnanti'. E per avere più spazi bisogna chiedere aiuto alle scuole paritarie. Ma non servono ideologie, basta copiare i modelli che funzionano negli altri Paesi Ue».
La risposta dell’esecutivo non si è fatta attendere. A prevenire eventuali nuove proteste da parte delle opposizioni e a stendere un ombrello protettivo sulla ministra dell’Istruzione, è stato ancora una volta il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rispondendo al question time alla Camera. «Il dl rilancio istituisce un fondo per la riapertura delle scuole, igienizzazione e acquisto apparati. Sulle scuole paritarie lo stesso dl prevede risorse, a tutela degli studenti che frequentano queste scuole nel rispetto del dettato costituzionale. Le scuole non saranno lasciate sole: massima priorità sarà data alla didattica nei confronti degli alunni con disabilità ». In mattinata era stata la ministra Lucia Azzolina a precisare la strategia dell’esecutivo per i prossimi mesi.
«Questo governo investe finalmente sulla scuola, i problemi delle cattedre ci sono sempre stati, ma abbiamo bandito concorsi per 80mila persone e in più quest’estate si faranno le normali immissioni di ruolo: il nostro compito è riportare gli studenti a scuola con tutto il personale scolastico, sia docente che Ata, presente » aveva detto la ministra, a margine di una visita al cantiere della nuova scuola Mariele Ventre all’Aquila. «Tutta l’organizzazione – ha aggiunto – verrà fatta nel tavoli regionali: io sono qui apposta per coordinarci, monitorare e non creare nessun disagio alle famiglie».
Intanto, spunta una novità nel dibattito parlamentare. Governo e maggioranza potrebbero valutare, proprio sulla base delle richieste pervenute dalle opposizioni, di estendere il superbonus al 110% alle stesse scuole paritarie, oltreché a chiese, oratori e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro Coni e rifugi alpini. Lo ha riferito uno dei tre relatori al dl rilancio, l’esponente del Pd Fabio Melilli, nel corso dei lavori in commissione Bilancio della Camera spiegando che non sarà possibile estendere la detrazione anche al settore alberghiero.