"La Consulta ha bocciato la nostra
legge che regolamentava la costruzione di nuove moschee. La
sinistra esulta: Allah Akbar". Sul suo profilo
Twitter, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni annuncia la bocciatura della Corte costituzionale sulla legge lombarda. La legge, varata della Regione
Lombardia circa un anno fa, contiene una serie di norme
urbanistiche particolarmente restrittive per la costruzione di
nuovi luoghi di culto. Il testo era stato impugnato dal Governo
davanti alla Corte Costituzionale, perché secondo l'esecutivo
violerebbe diversi articoli della Costituzione, tra cui i
principi di uguaglianza dei cittadini e delle confessioni
religiose. Ieri la Consulta ha bocciato la legge. Le motivazioni
si conosceranno nelle prossime settimane. "L'avevamo detto, Maroni è un
pasticcione e fa leggi solo per motivi ideologici": lo ha detto
il segretario lombardo del Pd, Alessandro Alfieri, commentando
la bocciatura da parte della Corte Costituzionale della legge
regionale ribattezzata anti-moschee.
"Ora è da rifare tutto - ha aggiunto Alfieri che è in attesa
del premier Matteo Renzi in visita a Lodi -. Noi siamo per la
libertà di culto e per rafforzare la sicurezza, Maroni fa solo
battaglie ideologiche".
"Archiviamo finalmente una legge
idiota e propagandistica che avrebbe prodotto solo problemi".
Così Eugenio Casalino, consigliere regionale lombardo del M5S,
ha commentato la bocciatura da parte della Consulta della legge
della Regione Lombardia sui nuovi luoghi di culto detta
'anti-moscheè, "voluta fortemente da Maroni e dalla Lega come
presunta soluzione di sicurezza", ha affermato Casalino.
"Non ci voleva un esperto per capire che quel testo violava
in più punti la Costituzione Italiana sul diritto di culto,- ha
aggiunto il M5S lombardo - come ricordato in ben tre pareri
dell'ufficio legislativo del consiglio regionale ed ignorato
dalla maggioranza, così come la voce di Anci Lombardia e delle
undici confessioni religiose audite, compresa quella cattolica".