giovedì 24 gennaio 2013
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"Il governo, e nella fattispecie il ministro dell'Economia e delle Finanze, è disponibile a riferire in Parlamento". Lo ha detto Mario Monti da Davos a proposito del caso Monte dei Paschi di Siena. Mario Monti invita a tenere il caso Mpsfuori della contesa elettorale e, dal World economic forum, dapprima osserva che "non posso che riferirmi al comunicato del ministero dell'Economia di poco tempo fa che ricostruisce la vicenda. Non credo sia in questione - puntualizza - il tema dei controlli. È importante sottrarre la tematica alla confusione che si sta creando, per evidenti ragioni". "In particolare - rileva ancora - per quanto riguarda il governo e il ministero dell'Economia e Finanze è chiaro che ciò che è stato detto cirtca interventi finanziari effettuati e sulle comparazioni tra l'ammontare che sarebbe stato impiegato e gettito di imposte è completamente oggetto di fantasia". Il riferimento, anche se non esplicito, è all'Imu. Dall'Italia polemizza l'ex ministro dell'Economia: "Monti vada in Parlamento, riferisca e dica al Paese che cosa è successo". Così Giulio Tremonti, a margine della presentazione delle liste della Lega nord per le quali è candidato capolista al Senato a proposito della vicenda Mps. "Il Parlamento aveva bocciato quella norma e Monti su quella norma ha messo la fiducia, pertanto è il minimo che venga e ci spieghi che cosa ha fatto. Anzichè andare a Davos a raccontare agli illuminati suoi soci cosa sarebbe successo, venga e ci dica che cosa ha fatto".
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