Nessuna scelta ideologica dietro la terminologia utilizzata nei nuovi moduli dell’Inps, in cui da gennaio appare per la prima volta la dicitura
genitore 1 e
genitore 2 per definire il padre e la madre. Anzi: la stessa Inps sta già modificando nuovamente la modulistica in questione, correggendo quanto fatto «per leggerezza» – come ci è stato spiegato al telefono – e già da domani o dopodomani sul sito apparirà la nuova versione.È stata immediata la risposta dell’Istituto nazionale di Previdenza sociale, dopo l’articolo di ieri in cui davamo conto di quanto osservato da alcuni lettori: "Quale articolo di legge ha applicato l’Inps, peraltro così severo nei confronti di leggi e decreti?", ci chiedevano. Il riferimento in particolare era al modello AP70, quello da compilare per ottenere le prestazioni di invalidità civile: nel caso di minori è necessaria la dichiarazione di padre e madre, definiti però
genitore 1 e
genitore 2.Un quesito che abbiamo girato all’Istituto stesso, i cui funzionari hanno subito aperto una «riflessione» e deciso di correggere il tiro: lo svarione, assicurano, non ha nulla a che vedere con la cancellazione dei termini "madre" e "padre" – secondo alcuni parole omofobe – già avvenuta nei moduli delle materne di alcuni Comuni, Milano in testa.Come si sia arrivati alla attuale dicitura, è l’Inps stessa a spiegarlo: fino a metà gennaio «venivano richiesti i dati di un solo genitore», si legge in una nota. Poi però, emersa l’esigenza di contemplare entrambi i genitori, ad esempio in caso di separazione, dal 17 gennaio si è aggiunta «oltre alla richiesta dei dati anagrafici del genitore che dichiara (identificato come
genitore 1 invece che come padre o madre, potendo essere tanto l’uno quanto l’altra), anche quella dell’altro genitore (identificato come
genitore 2 e non come padre o madre, potendo essere tanto l’uno quanto l’altra)». Un inciampo che sarebbe stato facilmente superato usando la normale terminologia, dato che tutti comunque nascono da un padre e da una madre e che, per i casi di monogenitorialità, è già prevista sui moduli la dicitura "genitore unico". Ma l’importante è che l’osservazione dei nostri lettori sia stata subito recepita: «Entrambe le espressioni saranno modificate in una nuova edizione che sarà online a giorni», nella quale appariranno il "genitore dichiarante" e "l’altro genitore". I vertici Inps certamente non si sono accorti del rischio – scrivevamo ieri – ma adesso potranno rimediare. Così è stato.