"Ragazzi, permettetemi di dirvi: "Andate a scuola!". Andateci. Non ne fuggite. Non fatevi vincere dalla sfiducia. La scuola è vostra, così come vostro è il futuro". È l'appello rivolto dal Capo dello Stato, Sergio
Mattarella, all'inaugurazione dell'anno scolastico a
Napoli. Il Capo dello Stato ha citato Davide Sannino, il 19enne ucciso nel '96 per aver reagito ad una rapina, e Giancarlo Siani, il
giornalista ucciso dalla camorra. In nome loro, nella scuola
intitolata a Davide, nel quartiere Ponticelli, Mattarella ha ribadito: "Non
possiamo rinunciare a essere donne e uomini liberi".
"Liberi dalle mafie, dalle cosche,
da ogni condizionamento illecito. Voglio ripeterlo con forza
mentre Nicola Barbato, della Polizia di Stato lotta per la vita:
a lui va affetto e riconoscenza" ha detto ancora il Capo dello Stato, a Napoli riferendosi al poliziotto ferito durante una operazione anti estorsione.
"La camorra e le mafie possono essere sconfitte. La camorra e le mafie saranno sconfitte. E voi, giovani di Napoli, sarete alla testa di questa storica vittoria" è l'accorato appello lanciato da Mattarella
Mattarella ha poi ringraziato gli insegnanti e il personale non docente per gli sforzi fatti in questi anni di crisi e sollecitato una maggiore integrazione degli alunni stranieri.
"È importante per l'Italia, e per
l'Europa intera, il modo con il quale saremo capaci di integrare
i figli dei migranti". Così il Capo dello Stato, Sergio
Mattarella, a Napoli. "La scuola italiana ospita oggi
ottocentomila studenti stranieri: più della metà di questi è
nata in Italia", ha aggiunto Mattarella.