L'ultimo appuntamento della giornata "europea" di Sergio Mattarella a Bruxelles è stato l'incontro nella sede della
Commissione europea con il presidente della Commissione
Ue Jean Claude Juncker. "Ho trovato molto apprezzamento
su quello che l'Italia sta facendo e molta fiducia, come gli
ultimi atti della Ue dimostrano" ha risposto a chi gli chiedeva se a Bruxelles piaceva
il ritmo delle riforme italiane. Mattarella poi ha lanciato un appello a rinnovare la fiducia sulle istituzioni europee. "Nel mio incontro con il presidente della Commissione Juncker abbiamo parlato dei problemi della ripresa e del ruolo che l'Ue è chiamata asvolgere. Non a caso il piano di rilancio prende proprio il nomedel presidente"."Ho trovato molta attenzione
sulla Libia, un'attenzione che si manifesta in maniera organica
sia per quanto riguarda il problema dei profughi, sia per il
caos e la mancanza dai strutture statuali che alimentano il
rischio di propaggini di terrorismo fondamentalista" ha detto Mattarella sottolineando la "grande
attenzione per l'Italia e il suo ruolo: la condivisione sul
fatto che bisogna lavorare per far crescere l'integrazione, non
solo sul fronte economico monetario, ma su altri fronti". "In tutti i miei incontro ho parlato dell'emergenza naufraghi e profughi che arrivano nel nostro Paese. E c'è la condivisione generale che questo problema
vada affrontato a livello comunitario" ha aggiunto.
Mattarella era giunto stamane nella sede del Parlamento europeo. "Il problema dei profughi è
drammatico e interpella tutta l'Unione" ha detto incontrando il presidente
del parlamento europeo, Martin Schulz.
Il capo dello Stato, che ha affrontato con Schulz anche il
tema della crisi libica, ha ribadito che si deve sostenere lo
sforzo di Bernardino Leon per un governo di unità nazionale.Il governo italiano è coraggioso,
non è facile riformare l'Italia in tempi brevi e questo
qualche volta a Berlino non si capisce. Martin Schulz,
presidente del Pe, riceve Sergio Mattarella e loda con il capo
dello Stato l'operato del premier: Matteo Renzi - dice Schulz
secondo quanto riportato da fonti italiane - è una
personalità in antitesi al pessimismo e alla stagnazione. Il parlamento europeo "è cresciuto
per compiti e importanza" ma, secondo il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella, "deve crescere ulteriormente per
riconquistare la fiducia dei cittadini europei". Il capo dello
Stato ha iniziato così il suo intervento davanti ai 73
eurodeputati italiani a Bruxelles. Purtroppo, ha constatato Mattarella
rivolgendosi ai parlamentari europei eletti dagli italiani, "in
questi anni di crisi si è creata una scarsa fiducia nei
confronti delle istituzioni europee". E, ha proseguito, "il
parlamento è decisivo nel rilanciare con forza l'integrazione
europea". Ci troviamo, ha osservato, "in un periodo
impegnativo": alla crisi deve "subentrare la crescita". Anche
in questo il ruolo dell'assemblea di Strasburgo è essenziale,
e il presidente ha ricordato che "in questo Europarlamento si
svolge e realizza la gran parte delle politiche che possono
garantire un futuro ai nostri giovani". È "decisivo", ha
aggiunto, che gli europarlamentari agiscano avendo in mente
innanzitutto "le politiche europee e non quelle nazionali" ed
è "giusto e importante" che i rapporti con il parlamento
nazionale siano "migliori".