La Guardia di Finanza entra negli uffici della Fondazione Milano-Cortina - Ansa
Sono in corso da questa mattina perquisizioni nelle sedi di Fondazione Milano-Cortina 2026 e di una società di Orvieto a cui sono stati assegnati i servizi digitali per l'evento. Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza sta effettuando anche ordini di esibizione e ispezioni di sistemi informatici . L'operazione - coordinata dai pm di Milano Francesco Cajani e Alessandro Gobbis e dall'aggiunto Tiziana Siciliano - è estesa anche agli uffici di Deloitte, subentrata all'azienda umbra. Le accuse sono corruzione e turbata libertà d'incanto a carico di tre persone, nessuna delle quali è un dirigente o dipendente attuale della Fondazione. Proprio ieri, sul tema della trasparenza era intervenuto il presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, rassicurando sugli obiettivi di trasparenza e confronto con i territori sollecitati dalla società civile. Rispondendo alla petizione di Open Olympics, Malagò aveva scritto alle realtà che avevano espresso dubbi e perplessità, sollevando il tema dell'opacità dei dati.
Come Avvenire aveva anticipato, il numero uno del Coni aveva fornito nella missiva rassicurazioni su quattro punti.
Malagò in particolare aveva ribadito “la richiesta di uno strumento di monitoraggio che permetta di aggregare i dati che le Associazioni affermano di aver già individuato sui portali web di tutti gli enti coinvolti. E per cui vi confermo che il Comitato Organizzatore si farà parte diligente portando la vostra richiesta all’attenzione dei propri soci e stakeholder”.
Infine il chiarimento sui ruoli in campo. “Il Comitato Organizzatore dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali è una fondazione di diritto privato, costituita il 9 dicembre 2019, e svolge tutte le attività di organizzazione, promozione e comunicazione degli eventi sportivi e culturali. Non si occupa di interventi infrastrutturali che, come correttamente rilevato, afferiscono principalmente all’impegno di enti pubblici”.